Flos Carmeli è un inno e una preghiera cattolica mariana in onore di Nostra Signora del Monte Carmelo, il titolo con cui la Beata Vergine Maria è onorata nell'Ordine Carmelitano.
I carmelitani erano eremiti cristiani che, nella prima metà del XIII secolo, si stabilirono sul Monte Carmelo, in Galilea, ove eressero una cappella in onore della Madonna.
Monte Carmelo (Kerem-El) significa "vigna di Dio": secondo la Bibbia, vi risiedette il profeta Elia. Più che di un monte, si tratta di una catena montuosa lunga una quarantina di chilometri e larga otto, che raggiunge l'altezza massima di 525 metri sul livello del mar Mediterraneo.
Il luogo dove si stabilirono gli eremiti e costruirono il santuario è oggi compreso nella circoscrizione della città di Haifa. Esso coincide con l'estremità orientale della mistica linea di San Michele, che unisce sulla carta alcuni luoghi significativi, dall'Irlanda a Israele, ove è forte la devozione all'Arcangelo protettore.
Una tradizione, attestata dal XIV secolo, vuole che San Simone Stock (1165?-1265), uno dei primi priori dell'ordine carmelitano, abbia ricevuto in una visione il dono dello scapolare marrone della Madonna - segno di consacrazione che fa parte dell'abito tradizionale dei religiosi.
Ricordo, nella mia amata Venezia, la chiesa appena a sinistra, uscendo dalla stazione dei treni: essa è dedicata a Maria di Nazareth ed affidata alle cure dei carmelitani e il ponte sul Canal Grande dinnanzi è nominato "degli scalzi" con riferimento alla loro presenza.
L'ordine si è particolarmente diffuso in Spagna e nei paesi di lingua spagnola, dove i nomi femminili Carmen e Maria del Carmen sono molto diffusi. Nostra Signora del Monte Carmelo è patrona del Cile ed è particolarmente venerata anche dai cattolici a New York.
Poiché il 16 luglio 1945, i militari americani fecero esplodere la prima bomba atomica sperimentale nel deserto del Nuovo Messico, ogni anno, sul luogo del Trinity Test è celebrata una veglia in onore della Beata Vergine con l'intenzione di preghiera per la pace e per il disarmo nucleare.
Sarà una coincidenza, ma il primo uso bellico dell'atomica, il 6 agosto 1945, coincide con la festa cattolica della Trasfigurazione di Cristo. I trasporti ferroviari ci ricordano che le coincidenze non esistono.
Nel rito carmelitano della messa, l'inno Flos Carmeli faceva da sequenza alla festa di San Simone Stock e, dal 1663, alla festa della Madonna del Carmine, il 16 luglio, per tutti i riti liturgici latini.
Flos Carmeli, vitis florigera,
Splendor cæli, virgo puerpera, singularis.
Mater mitis sed viri nescia
Carmelitis esto propitia, stella maris.
Radix Iesse germinans flosculum
Hic adesse me tibi servulum patiaris.
Inter spinas quæ crescis lilium
Serva puras mentes fragilium tutelaris.
Armatura fortis pugnantium
Furunt bella tende præsidium scapularis.
Per incerta prudens consilium
Per adversa iuge solatium largiaris.
Mater dulcis Carmeli domina,
plebem tuam reple lætitia qua bearis.
Paradisi clavis et ianua,
Fac nos duci quo, Mater, gloria coronaris.
Liberamente (molto liberamente!) tradotto, potrebbe essere letto in italiano così:
Fiore del Carmelo, alta vite in fiore carica;
Splendore del cielo, incinta ma vergine.
Nessuno è uguale a te.
Madre così tenera, che nessun uomo conobbe,
ai figli del Carmelo concedi i tuoi favori.
Stella del mare.
Forte stelo di Jesse, che ha portato un fiore luminoso,
sii sempre vicino a noi e proteggici ogni ora,
che ti serviamo qui.
Il più puro dei gigli, che fiorisce tra le spine,
porta aiuto al vero cuore che nella debolezza si volge
e confida in te.
Fortissima fra le armature, confidiamo nella tua forza:
sotto il tuo manto, pressati duramente nella battaglia,
ti invochiamo.
La nostra via è incerta, circondata da nemici,
consigli infallibili dona a coloro
che si rivolgono a te.
O gentile Madre che regni nel Carmelo,
condividi con i tuoi servi quella gioia che hai guadagnato
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