venerdì 28 luglio 2023

Buongiorno, sei tu?

Buongiorno, anche se troppo buono per me non è, visto che ho sfasciato definitivamente il telefono cellulare e dovrò provvedere ad acquistarne uno nuovo utilizzando il budget che avevo risparmiato per altri obiettivi. Anche in queste piccole cose riscopro la verità del motto per il quale la vita è ciò che accade mentre faccio altri progetti. Accadessero anche cose belle, ogni tanto: proprio quelle cose belle di cui tutti abbiamo bisogno e che invoco nel proemio del mio ultimo lavoro.

Con un po' di scetticismo, condivido quanto scrive Paolo Fox sul Corriere di oggi, che a proposito del segno della bilancia, sotto il quale sarei nato se credessi agli oroscopi, afferma che: "in un quadro generale di stanchezza e affaticamento, questo weekend riesce a darti una maggiore capacità di azione, anche se ricordo che ci sono dei problemi fisici che devi superare [vero: il mio diverticolo da cui al post precedente]. Le distrazioni a volte costano care [vero pure questo: hanno il prezzo di un cellulare nuovo]."

Ecco l'intero testo...


E per proseguire il post condivido invece le foto dei fiori sbocciati ultimamente in giardino:


comincio con l'iperico e la nicotiana, sopra;


continuo con le rose (sopra e sotto), della stessa pianta che ho fotografato tempo fa e che è finita sulla copertina di "Incoscienze naturali", il mio ultimo libro linkato a fianco;

termino con questo scatto che non abbisogna di commenti.


Vabbé... un borborigma mi ricorda che il mio sigma esige ancora le sue attenzioni e la vicinanza del bagno. Esigerebbe anche un ciclo di Normix (R), ma nessuno me lo prescrive: non sia mai, contribuirei all'innalzamento dell'antibiotico-resistenza già troppo allarmante. Mi tengo il mio muco purulento, i miei allegri E. Coli, la diarrea che oggi si è religiosamente convertita in stipsi - e non pgr, ma per normale alternanza... scuola - lavoro, usando un'espressione familiare a chi frequenta il mio ambiente. 

Nel giorno in cui ricordiamo l'anniversario della morte di Vivaldi (+1741) e di Bach (+1750), chiudo con un brano che unisce i due e testimonia l'ammirazione del secondo per il primo: la trascrizione per clavicembalo del concerto per violino e orchestra RV 265.


Al prossimo aggiornamento!

1 commento:

  1. Sempre belli i tuoi fiori e le trascrizioni bachiane di Vivaldi.
    Curati la salute, Marco, che è preziosa e sei giovane! Buon mese di agosto a te!

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