domenica 1 ottobre 2023

Buon mese di ottobre!

Oggi, domenica 1° ottobre, ricevo e ritrasmetto la seguente riflessione: per una volta, si legge di preghiera, di anime, di eternità. Cose che qualcuno ritiene troppo vintage e che non piacciono a quella che in questo blog ho chiamato la chiesa del uattanciù, tutta improntata a un intrattenimento religioso che non ha nulla di sacro e ancor meno di santo

Il mese di ottobre dedicato al santo Rosario è ricco di ricorrenze e festività mariane. La prima domenica di ottobre si recita la Supplica alla Vergine del santo Rosario davanti all’immagine della Madonna di Pompei. Il 7 ottobre si festeggia la Madonna del Rosario e il 13 ottobre è l’anniversario dell’ultima apparizione della Madonna di Fatima, ove avvenne il miracolo del sole.

Il santo Rosario è una preghiera semplice, a portata di tutti, piccoli e grandi, dotti e semplici. Eppure è una delle preghiere più efficaci per ottenere grazie di salvezza e di santificazione. Molti sono stati i Pontefici che hanno amato il santo Rosario, lo hanno esaltato e raccomandato a tutti i fedeli, arricchendolo di preziose indulgenze. 

Papa Leone XIII, per il suo ardente amore al santo Rosario, meritò di essere chiamato il “Pontefice del Rosario”. San Pio X definì il santo Rosario: «Orazione per eccellenza». Il servo di Dio Pio XII disse che il Rosario è: «Sintesi di sacrificio vespertino, corona di rose, inno di lode, preghiera della famiglia, compendio di vita cristiana, pegno sicuro del favore celeste, presidio per l’attesa salvezza». Anche il grande mistico e Dottore della Chiesa sant’Alfonso M. de’ Liguori faceva dipendere la salvezza eterna della sua anima dalla devozione al santo Rosario. Inoltre è la Madonna stessa che a Lourdes e a Fatima ha chiesto la conversione dei peccatori, raccomandando ripetutamente la preghiera del Rosario: «Io sono Nostra Signora del Rosario. Continuate a recitare il Rosario tutti i giorni». 

San Massimiliano Maria Kolbe, folle d’amore per l’Immacolata e martire di carità nel campo di concentramento di Auschwitz, in uno dei suoi scritti riporta questa bella frase: «Quante corone, tante anime salve». Un Rosario, quindi, può salvare un’anima dalla dannazione eterna! Pensiamo a san Pio da Pietrelcina, apostolo del Rosario a noi contemporaneo, che ha consumato la sua vita di religioso cappuccino nella recita di centinaia e centinaia di Rosari. Apostolo instancabile di questa pratica, ha ottenuto per mezzo di essa la salvezza eterna di tantissime anime grazie all’intercessione della Madonna. San Pio, nel donare una corona ad una figlia spirituale, disse: «Ti affido un tesoro: sappi tesoreggiare. Vuotiamo il Purgatorio».

Vogliamo anche noi trascorrere questo mese di ottobre recitando tanti Rosari per dare gloria a Dio, onorare la Madonna e ottenere tantissime grazie per la conversione dei peccatori e la liberazione delle anime del Purgatorio.


Qui lascio ciascuno pensare quel che più gli aggrada. Personalmente trovo difficile trovare, soprattutto nell'ambiente religioso, persone capaci di pronunciare oggi una parola da ascoltare con l'anima e non solo da udire con le orecchie. E quelle che ho avuto la grazia di incontrare nell'accidentato cammino della mia vita interiore non sono più così giovani, anche se auguro loro molti anni ancora in spirito e in salute - per l'eternità c'è tempo. Intanto, buon mese di ottobre!

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