Già. Ho pure compiuto tanti anni quanti sono i protoni nel nucleo del rutenio, elemento al quale associo brutti ricordi. Chi si occupa di catalisi (non io, purtroppo o forse per fortuna) lo elogia; io non lo voglio sentir nominare perché evoca persone con le quali mi dispiace aver interagito e che hanno vanificato con la loro dabbenaggine in salsa rossa le ultime speranze di potermene andar via da Belluno e di poter intraprendere percorsi intellettuali e professionali a cui ambivo.
Attendevo mio fratello, che di solito è molto generoso con i regali: non si è fatto vedere, aveva altri impegni. Chissà che in futuro non contraccambi il Garmin Fenix che gli ho regalato qualche mese fa con questo splendido Protrek in titanio:
Per il resto: tanti messaggi di auguri per i quali rinnovo il mio grazie anche qui. E ore di silenzio e solitudine, chiuso in casa a correggere verifiche e a preparare le lezioni sullo zolfo e sul tantalio.
Due raggi di sole in altrettanti brevi momenti, in questa giornata di grigiore domestico: un fragrante caffè con Alberto e un'ombra felice con Samuele - due colleghi di lavoro.
Alla faccia della mia iperglicemia: il medico competente - che mi ha visitato una settimana fa - un paio di bicchieri di vino alla settimana me li avrebbe permessi, quello "meno competente" invece proibirebbe tutto.
E io, francamente, me ne infischio... e allora: gaudeamus!
Se avete voglia di far festa e non sapete che fare stasera, passate al bar Helvetia in via Mezzaterra a Belluno, per l'Oktoberfest: e prima fermatevi in libreria Mondadori ad acquistare una copia delle mie "Incoscienze naturali". Lo vedete in vetrina?
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