sabato 28 ottobre 2023

Pecore, intervalli e Taramelli al Fulcis

La nebbia agli irti colli / piovigginando sale - scriveva Carducci in una delle sue composizioni più note.


E la pioggia piangeva / asciugandosi al vento - rispondeva Alda Merini in Ascoltando la pioggia.


Le nubi si diradano e la luce del sole gioca, si riflette e si diffonde ad annunciare il ritorno del sereno.


Nel primo pomeriggio, il cielo, azzurro, fa da sfondo al rosso delle foglie autunnali, prossime a cadere.


Si è fatta l'ora di ritornare in città: ma un lungo gregge cammina lento lungo la strada e impedisce il transito degli autoveicoli.


La scena mi ricorda i vecchi "intervalli" che passavano sui canali della Rai quando ero bambino, con le musiche per arpa e orchestra d'archi che riproponevano la Toccata di Paradisi, la Sarabanda di Couperin o la Passacaglia di Haendel. Ascoltiamole nel video seguente (da youtube).


L'intervallo mi lascia il tempo di cambiare strada, salire per Castion e scendere in città per altra via...


Ancora è prestino: la riunione alla quale devo partecipare è fissata per il tardo pomeriggio. Ho un po' di tempo per andare al Museo Fulcis e visitare la mostra dedicata a Torquato Taramelli (1845-1922), geologo e docente universitario.


Allievo di Stoppani, Taramelli insegnò a Udine, a Genova e poi a Pavia - ove rimase fino al 1920. Come ricercatore, produsse un'imponente mole di lavori che spaziano dalla sismologia alla paleontologia, dall'agraria alla cartografia.


I suoi studi sui vari territori e le relazioni erano completati da rappresentazioni grafiche realizzate da egli stesso. Sopra, ammiriamo la conca dell'Alpago vista dal Dolada verso la sella del Fadalto, con il lago di Santa Croce al centro. 
Sotto, un dettaglio della carta geologica della provincia di Belluno che riprende all'incirca la stessa zona e mostra, in alto a sinistra, il corso del Piave che a Cadola curva verso Belluno, mentre riceve le acque del Rai, provenienti dal lago di Santa Croce.


La mostra merita una visita. Intanto, sempre aspettando l'ora della riunione, ho cominciato a leggere il testo del dottor Maurizio Alfieri, studioso di storia della geologia e delle Dolomiti, dedicato a Torquato Taramelli - Storie e ricerche nel Bellunese (collana ViviDolomiti).


Immerso nella lettura, presso il tavolino di un bar, il tempo è passato velocemente e giunta è l'ora di andare: e accingendomi a pagare la consumazione (un bicchiere di acqua tonica, stavolta...), l'occhio è caduto sul pavimento, ove trovasi quel che mi pare il fossile di un'ammonite...


... ma lascio volentieri ai geologi disquisire in merito! Io mi ritengo sempre essere un farmacista mancato. Buon weekend.

4 commenti:

  1. Belle foto come sempre e splendide le musiche dell'intervallo televisivo. Sai che sto preparando un post che parla proprio di una Toccata? Ma non è Paradisi stavolta, anche se lo citerò. Buona serata!

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    1. Mentre pubblico il tuo commento, ascolto i lieder di Schubert trasmessi in TV sul canale 23. Pace, pace!

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    2. Ho aperto subito canale 23 ma il concerto era finito. Grazie lo stesso!

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    3. In effetti, poi hanno mostrato un documentario sulla via della seta e ora uno sulle cascate di Iguazu'.

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