sabato 21 ottobre 2023

Facciamo un po' di luce...

La giornata di ieri ha concluso una settimana di familiari silenzi e malumori, di feste rovinate e di eterne incomprensioni. La conclusione è stata luminosa, e non poteva essere altrimenti. Ho raccolto qualche soddisfazione al lavoro, ho completato il mio breve corso sulla luce all'Università degli Adulti Anziani e ho terminato il tutto con aperitivo e cena

Come il freddo è arrivato e si è portato via la coda dell'estate, così un po' di + sul registro della mia esistenza quotidiana ha alzato la media della qualità delle mie recenti giornate non proprio entusiasmanti. Non mi soffermo sul lavoro e sulla cena: non posso far sapere a chi me lo ha proibito che ho bevuto quattro calici e mezzi di prosecco, non so più quanto pinot nero e pure una grappa bianca per par condicio. Vi racconto pertanto qualche passaggio delle lezioni sulla luce.

Nella prima lezione mi sono soffermato sugli aspetti storici e filosofici. La luce fu interpretata dapprima come manifestazione del divino: da sole, luna, stelle e il fuoco, sorgenti di luce e oggetto di culto nelle religioni delle antiche civiltà alla grande luce di Siddharta Gautama, fino a Gesù, luce del mondo che illumina ogni uomo

Da Pitagora in poi, la riflessione sulla luce fu sviluppata nei termini di una realtà necessaria alla vista, fino a Francesco Maurolico da Messina che spiegò come la luce entri nell'occhio attraversando cornea, umor acqueo, pupilla, cristallino, corpo vitreo per stimolare la retina (come, lo si è cominciato a capire solo in tempi recenti, ma cedo il testimone a chi se ne occupa per lavoro).

Intanto, nuovi fenomeni sono stati evidenziati studiando la propagazione della luce (riflessione, rifrazione, diffrazione, interferenza, etc. - ad essi ho accennato nella seconda lezione), per interpretare i quali Cartesio e Newton hanno avanzato l'ipotesi corpuscolare, contrapposta all'ipotesi ondulatoria di Huygens, Young, Fresnel e altri. 

Maxwell, con le sue note equazioni, descrive la natura luce visibile come un insieme di onde elettromagnetiche di lunghezza compresa tra 400 e 700 miliardesimi di metro. L'insieme di tutte le frequenze possibili per la radiazione elettromagnetica prende il nome di spettro elettromagnetico e spettroscopia è detta la scienza che si occupa della sua interazione con la materia.

Il progresso della fisica, agli inizi del Novecento, mostrerà il duplice volto della luce, onda e corpuscolo al tempo stesso. Einstein proporrà il termine fotoni per indicare i quanti di luce e descriverà le leggi dell'effetto fotoelettrico, per le quali fu premiato con il Nobel nel 1921.

Il notevole progresso dello studio dell'interazione della luce con la materia ha permesso di rivelare molte caratteristiche della struttura di atomi, molecole e cristalli.

La luce interagisce anche con la materia vivente: la terza lezione è stata dedicata alla fotosintesi clorofilliana e alla sua scoperta, dagli esperimenti di Priestley al ciclo di Calvin.

Infine, luce e chimica danno spettacolo in una serie di fenomeni affascinanti e curiosi che ho mostrano nell'ultima lezione: dalle reazioni redox (combustione, chemiluminescenza, bioluminescenza) alla possibilità di sfruttare la luce in molte applicazioni tecnologiche (alle quali fu dedicato l'anno internazionale 2015) grazie al progresso degli studi anche nel campo della fotocatalisi.


Buon weekend e buon compleanno al professor T... come sarebbe a dire "chi è il professor T...?!"... non avete ancora letto "Incoscienze naturali" ??? Vedete il link alla vostra destra e passate presto - anzi, prestissimo - in libreria!

Nessun commento:

Posta un commento