12 ottobre 1492: è la data che fin dalla scuola elementare abbiamo imparato a ricordare per la "scoperta" dell'America da parte di Cristoforo Colombo. Per questo negli Stati Uniti e in altri paesi si celebra il Columbus Day, anche se ultimamente tale festa è stata criticata perché l'arrivo del navigatore genovese nel Nuovo Mondo avrebbe portato successivamente allo sterminio dei popoli nativi.
L'immagine sottostante rappresenta un'altra conseguenza dell'arrivo degli europei nel continente americano: la contaminazione degli ecosistemi con specie alloctone, in entrambi i sensi, dall'America all'Europa e dall'Europa all'America.
Patata, peperone, pomodoro e fagiolo sono esempi di piante di importazione, introdotte gradualmente in Europa; per non parlare del tabacco e dei suoi usi ricreativi, di cui scrissi QUI e QUI.
Oltre alle piante, sono arrivati nel Vecchio Continente anche alcuni animali: ad esempio la nutria, lo scoiattolo americano, il gambero di fiume, il granchio blu - di cui tanto abbiamo sentito parlare la scorsa estate.
Anche il virus dell'Influenza spagnola sembra (sembra!!!) abbia fatto la sua prima comparsa nel Kansas e sia arrivato in Europa con le truppe a stelle e strisce verso la fine della Grande Guerra.
Pure taluni patogeni per le piante alimentari hanno avuto origine oltre oceano: la dorifora della patata, la peronospora, l'oidio e anche la famigerata fillossera, che in questi giorni è comparsa sulle foglie di un filare di vite americana in giardino.
Augurissimi, Marco! Un brindisi per il tuo compleanno!!!
RispondiEliminaGrazie!
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