lunedì 19 febbraio 2024

... preparativi ?!

 Primavera non bussa, lei entra sicura - cantava De André...


Astronomicamente parlando, manca ancora un po' all'equinozio: ma il sole in cielo ha perso il suo pallore invernale e, filtrando nel sottobosco, scalda la terra.


Le primule si aprono ed emettono i primi boccioli...


... qualcuna ha fretta ed eccone i fiori.


Sul tronco del ciliegio restano aggrappati i licheni, mentre i rami si riempiono di gemme pronte a fiorire e a tingere il giardino di bianco per qualche giorno che aspetto con trepidazione.


Ecco la forsythia che comincia ad ingiallire, come già ricordavo al post precedente.


Le luci del tramonto tingono il vecchio Dolada di rosa...


... e un altro giorno se ne va, verso l'eternità, il silenzio o il nulla cosmico. A voi la scelta. 


Aspettando di nuovo i colori che potete ammirare QUI, vi propongo l'ascolto di Sakura, il celebre canto tradizionale giapponese dedicato al Prunus serrulata, il ciliegio ornamentale nipponico, che augura prosperità nella consapevolezza della fragilità e che significa rinascita nella gioia dell'esistenza.


Qualcuno ricorderà di averla sicuramente già sentita; ad esempio, risuona in orchestra nel primo atto della pucciniana Madama Butterfly, mentre Ciò-Ciò-San canta a Pinkerton l'elenco delle sue poche cose da donna: fazzoletti, la pipa, una cintura, un piccolo fermaglio, uno specchio, un ventaglio... eccone la melodia in notazione occidentale.

 

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