mercoledì 14 febbraio 2024

Tante cose...


14 febbraio 2024. San Valentino, festa degli innamorati, giorno di cuoricini e cioccolatini e che altro ne so. Io non sono innamorato e nell'amore umano non credo più da tempo. Forse in quello divino. Forse. Ma da un po' è stato appiattito anche quello a livello umano, nell'immagine - quasi idolatrica - del "dio che si è fatto comunità", plasmata forse per tener maldestramente testa ai nazionalismi ottocenteschi e ai vari collettivismi novecenteschi, mai sopiti e qua e là ancora redivivi.  

14 febbraio 2024. Per me segna un anniversario importante: diciotto anni fa affrontavo, con tutta la mia inesperienza di allora, la prima supplenza. Insegnavo altro, in altro luogo rispetto a oggi, in altro ordine di scuola. Sognavo di fare ben altro nella mia vita, ma ero stato destinato ad altro ancora dalle consuetudini (familiari, sociali, paesanotte) contro le quali ho poi lottato per anni. La giovinezza è andata, la speranza di realizzare i miei progetti anche; resta la soddisfazione di non aver realizzato nulla di ciò che altri avevano progettato per me. Magra consolazione. Meglio godere il presente.

14 febbraio 2024. Mercoledì delle ceneri. Per i cristiani inizia la Quaresima. Io non mi prodigo in digiuni e penitenze: aver dovuto rinunciare per sempre ai miei progetti è una penitenza sufficiente; digiuno già per il colon irritabile, per i calcoli alle vie biliari, per quelli ai reni, per l'iperglicemia. Voto a quest'altra penitenza: più che sufficiente. A chi mi dice che potrei digiunare dallo scrivere fesserie su questo blog consiglio caldamente l'assunzione di una massiccia dose di sale di Epsom o di sal mirabile Glauberi.

Rileggo invece volentieri un brano di Ratzinger, il quale a sua volta cita il suo predecessore richiamando un passo tratto dall'enciclica Redemptoris Missio, che condivido con voi, miei lettori abituali ed occasionali. 


Certi cultori del pragmatismo pastorale (quelli che hanno sostituito il credere con il fare) mi hanno fatto notare che Roma è lontana. Io vorrei rispondere loro che Roma è stata allontanata - a suon di uattanciù e di altre amenità su cui non mi dilungo. E poi non rispondo nulla; ho già scosso la polvere dai miei sandali e me ne sono andato da tempo. E sto meglio. Molto meglio. Molto, molto, molto meglio.


F. J. Haydn, Sinfonia n° 49 in Fa minore, La Passione

1 commento:

  1. Volevo mandarti, giusto per sorridere un po', una simpatica vignetta di Linus a proposito del giorno di San Valentino, ma non riesco a condividerla qui.
    Interessante come sempre l'accostamento di tante cose in questo post. Buona serata!

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