Le malinconiche note della celebre "Serenata" di Franz Schubert (1797-1828) ben accompagnano la pioggia che continua a cadere e che mi costringe in casa.
Già desidero il sole, che troppo spesso risplende quando invece devo stare chiuso in casa a correggere verifiche o a preparare lezioni.
Guardate come la luce inonda il glicine fiorito! Come rosseggia il tulipano!
Anche in casa, sul divano, ammiro la luce che attraversando i prismi di vetro penzolanti dal lampadario si scompone liberando i colori dell'iride.
Le gocce d'acqua continuano a scendere e in cima alla montagna ricompare il bianco manto nevoso. Proserpina mi pare un po' indecisa, quest'anno. Forse fugge di fronte agli orrori e alle atrocità delle guerre che avanzano?
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