Auguste Laurent (La Folie, 14 novembre 1807 – Parigi, 15 aprile 1853) è stato un chimico francese.
Allievo di Jean-Baptiste Dumas, professore di chimica a Bordeaux (dal 1838), lavorò con Charles Frédéric Gerhardt e diede importanti contributi al progresso della Chimica Organica, a cominciare da una nomenclatura basata sui "tipi" che sarà ripresa e ampliata dallo stesso Gerhardt.
Laurent notò che nelle reazioni organiche alcune parti delle molecole (che chiamò "nuclei") si conservavano mentre altre subivano la trasformazione: oggi diciamo che le reazioni avvengono sui "gruppi funzionali", ma al suo tempo le idee che maturò lo posero in contrasto con il mondo accademico - e soprattutto con il vecchio Berzelius, con Liebig e con il suo maestro Dumas. Così si espresse Laurent, a proposito delle diatribe che lo coinvolsero:
Ero un impostore, il degno socio di un brigante, ecc.
E tutto questo per un atomo di cloro
messo al posto di un atomo di idrogeno,
per la semplice correzione di una formula chimica! (AL)
Il riferimento è ai suoi studi sul naftalene, del quale preparò i derivati clorurati, sostituendo uno ad uno tutti gli atomi di H con Cl e conservandone tuttavia il "nucleo" definito dagli atomi di carbonio.
Compiendo questi esperimenti, Laurent fu il primo a rendersi conto che nei "nuclei" derivati, il cloro svolge la parte dell'idrogeno, poiché le proprietà chimiche del composto sostituito sono poco diverse dall'originale e il cloro così combinato non è reattivo. Il cloro elettronegativo che svolgeva le funzioni dell'idrogeno elettropositivo era tuttavia vietato severamente dalla "teoria elettrochimica delle reazioni organiche" difesa da Berzelius, da Liebig e da Dumas e in seguito rivelatasi errata - anche grazie agli studi di Laurent.
Scoprì l'antracene, l'acido ftalico e identificò il fenolo. Studiando i saponi e gli acidi grassi, egli maturò il concetto di "serie omologa".
Si presume che, ancor prima di August Kekulé, avesse già scoperto la struttura ciclica esagonale del benzene: a pagina 408 del Methode dé Chemie, il volume che raccoglie i suoi scritti pubblicato postumo nel 1854, egli ipotizzava infatti una struttura ciclica per il cloruro di benzoile. Già il blogger Popinga lo ricordava in questo post QUI ormai qualche anno fa.
Nessun commento:
Posta un commento