martedì 1 marzo 2022

Primi esperimenti...

Il rame è probabilmente il primo metallo utilizzato da Homo: un'intera età, il Calcolitico (dal greco chalcòs = rame) prende il nome da esso. Ne avevo parlato più diffusamente QUI, in un post risalente a quasi sei anni fa. Il simbolo è Cu, dal nome latino cuprum - e non Ra, che indica invece il radio.

I principali minerali di rame solo la calcopirite (un solfuro) e la malachite (un carbonato), di cui avevo detto QUI parlando delle antiche miniere di Valle Imperina in Agordo (BL). 

Oggi, il rame proviene dal Sudamerica, dall'Oceania e dal cuore dell'Africa: i principali paesi produttori sono il Cile, il Perù, la Repubblica Democratica del Congo, la Guinea, l'Australia e anche la Polonia.

Oltre ad essere il primo metallo lavorato dall'uomo, il rame è anche il primo elemento che i miei studenti imparano a conoscere dal punto di vista sperimentale, fin dall'inizio del loro percorso al liceo. Ne accennai anche QUI

Il colore dei sali rameici facilita l'osservazione dei cambiamenti che avvengono durante le reazioni. Sfruttando il fatto che alcuni composti sono insolubili, è interessante proporre la preparazione di alcuni sali sfruttando reazioni di precipitazione.

Ecco che facendo reagire una soluzione di solfato rameico, dal bel colore blu, con una soluzione limpida di carbonato di sodio si forma un precipitato di carbonato rameico.

La procedura è descritta alla lavagna.

L'esecuzione è stata fatta da due coraggiosi volontari che hanno preparato le soluzioni. Ecco il momento che precede la reazione; la soluzione blu di solfato rameico sta per essere versata nella soluzione incolore di carbonato di sodio

Per ovvie questioni non posso pubblicare altre immagini, ma mostro il risultato.

Al di là della sorpresa, manifestata con un bel "wow" corale, qualcuno ha commentato sottolineando come il colore del precipitato ricordi quello di una pubblicità dell'i-phone, che sono andato a cercare per curiosità.

Successivamente il precipitato è stato filtrato su carta (non ho i gooch a scuola; e nemmeno la carta da filtro, per cui mi sono arrangiato con altro).

Nella soluzione, raccolta nella beuta, rimane il solfato di sodio; sul filtro resta il carbonato di rame, che va essiccato.

Poiché la filtrazione e l'essicazione richiedono tempo e pazienza, il prosieguo dell'attività è rimandato alla prossima lezione. Come avrebbe detto un caro ex-alunno: "Finita oraaaaaaaaaah".

Intanto, penso a come proseguire l'attività: probabilmente utilizzerò il carbonato per effettuare una reazione con qualche acido (citrico, acetico, cloridrico) in soluzione diluita, mostrando un secondo tipo di reazioni chimiche. Dopo le precipitazioni ecco le reazioni con sviluppo di prodotti gassosi: è noto che trattando un acido con un carbonato si formano un sale, acqua e anidride carbonica - la quale si manifesta con una vistosa effervescenza. Rifletterò in merito oggi e domani preparerò i materiali.

Ah! Anche il mio maglione ha un colore azzurrino che ben si accorda con quello dei sali rameici, non trovate?

5 commenti:

  1. No, direi che il tuo maglioncino è più chiaro mentre i sali rameici mi ricordano il color Tiffany.
    Ciao e grazie!

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    1. Beh, diciamo che il maglioncino è in "soluzione molto diluita" (vedi il video con la lezione sulle soluzioni...). Grazie a te!

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    2. @Annamaria: scusami, ho commentato utilizzando l'account del lavoro (che compare come Unknown). Vedi il nuovo post, con la seconda parte dell'attività!

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  2. Risposte
    1. Poco fa ho pubblicato il post relativo alla continuazione dell'attività... :)

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