Settembre. Tra pochi giorni si ritorna in classe e la natura offre gli ultimi spettacoli in giardino. Le lucertole si nascondono dai predatori, i calabroni mangiano i fichi e le pere, i petali dei fiori regalano gli ultimi colori prima di cedere il posto ai toni gialli e aranciati delle chiome delle latifoglie.
Sopra, ammirate una rosa, bagnata da una pioggia mattutina; sotto un trionfo di colori fa bella mostra di sé sui fiori ornamentali del giardino a casa di mia mamma.
Ecco la menta piperita, rigogliosa e profumata.
Ecco i vasi con altre erbe aromatiche: rosmarino, alloro, salvia, origano, timo...
Il sole, prima del tramonto, filtra attraverso le fessure delle tapparelle e gioca con i prismi a pendaglio del lampadario. La luce bianca si scompone nei colori dello spettro del visibile che si proiettano sulla parete di fondo, sopra la vecchia libreria dei nonni.
Qualche raggio rimbalza pure sul mio braccio, mentre me ne sto seduto sul divano a leggere.
Poi giunge la sera e le ultime luci diffondono tra le nubi all'orizzonte, dipingendole di rosa e di giallo, contro il cielo - che è sempre più blu, come cantava qualcuno anni fa...
... na-na-na-na-na: ma il cielo è sempre più blu!
Rino Gaetano (1950-1981)
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