martedì 27 settembre 2022

Fateli scappare!!!

Raccolgo in questo post una serie di fotografie, scaricate qua e là dal web, che mostra il nero volto della repressione delle proteste per la mobilitazione dei giovani riservisti, costretti a indossare una divisa per partecipare coattamente a un'operazione militare da loro stessi non voluta. Così è, da sempre: le guerre  - dei ricchi, degli oligarchi, degli aristocratici - sono combattute dai figli dei poveri. 

L'Occidente ha chiuso le frontiere ai commerci, togliendo a molti di questi giovani la possibilità di fuggire dalla tenaglia della coscrizione obbligatoria (quella che a più di qualcuno piacerebbe che tornasse anche qui) e negando loro il diritto a non essere strumenti di morte contro il loro volere e i loro valori.

Non mi fa paura la violenza della guardia pubblica in tenuta antisommossa, ma la rassegnazione, la disperazione, la tristezza, la rabbia di questi giovani a cui è negata la possibilità di sperare e di costruire un futuro di pace. Sono giovani, come lo siamo stati noi e come quelli che incontro tutti i giorni: con i blue jeans, lo smartwatch, le timberland, i capelli rasati o spettinati; e qualcuno a casa da amare.

Non abbiamo ancora imparato dalle esperienze passate che qualsiasi tentativo di realizzare il sogno di una grande patria diventa sempre l'incubo di molti piccoli uomini che altro non desiderano che un lavoro e la possibilità di vivere serenamente un'onesta vita di affetti: piccole cose agognate da ciascuno di noi, comuni mortali, e che la menzogna di vecchi ideali e di nuovi idoli travolge ancora nel fango della storia. 
















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