Oggi è il 1° settembre e mi sono svegliato con il mio solito umore grigio tendente al nero. I motivi sono tanti e sono sempre quelli. Per fortuna, tra pochi giorni comincia la scuola: peccato dover iniziare senza aver fatto un giorno di ferie e di vero stacco.
Intanto ho portato il buon Dio a fare un giro tra l'aia e lo zoo: mi perdonerà? Se magari avesse evitato di circondarmi di persone moleste da sopportare, forse mi sarebbe stato più facile limitare i giri di cui sopra. Riconosco di avere grandi limiti in tal senso: e poi amo la solitudine. E quando si scopre la bellezza della solitudine è dura dovervi rinunciare - a patto che sia una solitudine vera, quella che portò Montale prima e poi Zanzotto ad affermare che "solo gli isolati comunicano veramente".
Tuttavia, la vita in casa (o nel paesello...), certe volte, stanca più del dover andare al lavoro: e per chi, come me, trova piacere nello svolgere il proprio lavoro (e non un lavoro qualsiasi, ma il proprio, quello suo che fa per lui), alla fine è meglio passare una parte della giornata a garantire il servizio a cui è chiamato.
Buon settembre a te Marco, e grazie della tua delicata attenzione a tante piccole cose!
RispondiEliminaLe piccole cose sono come le spezie per il cibo: bastano in modiche quantità per migliorare il sapore, le prime alla vita le seconde alle pietanze.
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