domenica 25 dicembre 2022

Buon... quello che volete! Grazie!

25 dicembre. Meteo magnifico, anche se freddo. Mi sono svegliato presto stamattina. Colazione e poi foto del monte Dolada che emerge dalla nebbia del fondovalle - non troppo dissimile, nelle forme, alle cime andine che ho ammirato in fotografia ieri pomeriggio, studiando un vecchio libro di Tony Morrison.

Ecco invece la copertina del vecchio libro che mi ha tenuto compagnia ieri...

Ovviamente, concentriamo l'attenzione su quelle emissioni di colore bianco e diciamo che non di nebbia si tratta, in questo caso, ma di gas vulcanici: come ben sappiamo ricordando le lezioni di geografia della quinta elementare, le Ande concentrano moltissimi vulcani a strato, che eruttano lave per raffreddamento delle quali si formano pomici, ignimbriti e andesiti - rocce magmatiche effusive ricche di silicio, associate a eruzioni esplosive. 

Il libro non parla solo di vulcani, ma di diversi ambienti e paesaggi, dalla Puna ai Salar, dalla Sierra Nevada de Sancta Marta all'Aconcagua, per terminare sui ghiacciai della Patagonia e della Terra del fuego, con numerose concessioni alla botanica e alla zoologia che solleticano - e non poco - la mia curiosità. 

Il pranzo: è stato semplice e normale, eccezion fatta per un antipasto a base di salmone e per il tiramisù finale delle occasioni importanti. Che dire? Il naufragar m'è proprio dolce in... questa teglia!

Felice e sazio, avrei voluto dire "grazie": per il cibo sulla tavola, per la casa, per il lavoro, per l'amicizia di molte persone vicine e lontane... 

Credo che un "grazie" vada detto più spesso. Un "ti voglio bene" (se sincero) anche. Oggi siamo qua e possiamo dirlo, domani non si sa. Non voglio fare discorsi da vecchio menagramo, ma penso a un mio coetaneo che è mancato solamente pochissimi giorni fa: eravamo stati compagni di classe in tempi lontani (e per me non proprio felici, ma non importa). Il suo tempo è finito e mi ricorda che nessuno di noi conosce la propria data di scadenza. Quindi, a tutti coloro ai quali voglio bene: grazie! - e un breve pensiero di R. W. Emerson.

Sul piano più strettamente religioso: ecco la partitura del canto natalizio più bello che si possa ascoltare, mentre condivido - sine glossa - un'altra massima, udita in un'omelia: soltanto l'Amore può stupire la Storia.

Infine, da bravo docente di Chimica (scrivo ciò con molta autoironia e con la consapevolezza di far venire l'ulcera a più di qualcuno e ne godo pure, perché a Natale siamo tutti più buoni tranne Capponi), ci sono anche i compiti per le vacanze

Ecco l'esercizio che ho scherzosamente e pubblicamente assegnato ieri: 

Scrivere nell'ordine indicato i simboli dei seguenti elementi: 

Boro, Uranio, Ossigeno, Neon, Ferro, Zolfo, Tellurio. 

Nel giro di qualche decina di minuti arriva la prima risposta:


Dieci senza lode: l'esecuzione è corretta ma il numero atomico dell'ossigeno è otto e i valori (non richiesti) vanno riportati in basso. Comunque devo dire molto bene, per un laureando in Scienze Politiche che si ricorda del suo ex-insegnante con benevolenza - come tanti altri ex-alunni si sono ricordati e mi hanno scritto in questi giorni: grazie di tutto cuore anche a loro.


Buon proseguimento!

2 commenti:

  1. Direi che hai passato una bella giornata, Marco: da Silent Night al compito di chimica con auguri incorporati, fino a quelle meravigliose tartine al salmone e al ricordo dei tuoi ex-alunni.
    Allora, buon ...quello che vuoi !

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    1. Cara Annamaria, grazie per il passaggio sul blog. Tranquillità e silenzio: da cercare e conservare. Non solo a natale.

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