sabato 31 dicembre 2022

Lux aeterna...

Saluto questo 2022 non con il Te Deum, non con la marcia di Radetzki, non con un Valzer di Strauss ma con un toccante Lux aeterna corale adattato sulla musica di Nimrod, brando orchestrale scritto da Elgar per le sue Variazioni enigma.


Lux aeterna luceat eis, Domine:
cum sanctis tuis in aeternum quia pius es.
Requiem aeternam dona eis, Domine:
et lux perpetua luceat eis
cum sanctis tuis in aeternum quia pius es.

La dedica è a tutte le persone che quest'anno si è portato via: tra queste, ieri don Gemo, di cui potete leggere un mio breve grato ricordo personale (pubblicato su un mio social), e il papa Benedetto XVI - un pensatore che ho sempre particolarmente stimato per il rigore della sua riflessione teologica, vero argine contro mode culturali troppo fluide che si agitano all'interno della Chiesa ed esondano facendo danni anche altrove. A proposito, proprio nella prima lettura della messa di oggi, San Giovanni apostolo scrive (1Gv 2,18-21):

Figlioli, è giunta l’ultima ora. Come avete sentito dire che l’anticristo deve venire, di fatto molti anticristi sono già venuti. Da questo conosciamo che è l’ultima ora.
Sono usciti da noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; sono usciti perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri.
Ora voi avete ricevuto l’unzione dal Santo, e tutti avete la conoscenza. Non vi ho scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché nessuna menzogna viene dalla verità.
 

Buon 2023 a tutti.

2 commenti:

  1. Pensa che coincidenza! Ho una cara amica bellunese, della quale ieri ho letto il post che ha pubblicato su facebook, nel quale ricordava proprio la figura di Don Gemo che era stato suo insegnante!
    Grazie Marco, e buon 2023!

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    1. Don Gemo è indimenticabile. E anche Papa Benedetto XVI. Sono su facebook anch'io, con uno pseudonimo perché non voglio che certe persone mi chiedano il contatto e vengano a curiosare nella mia vita privata oltre i confini del blog e dei cancelli di casa che non si aprono per tutti. Evviva la privacy e quel poco che ne rimane. Grazie a te, Annamaria, e che il 2023 sia bello come lo desideri per te e per le persone alle quali vuoi bene.

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