mercoledì 28 dicembre 2022

Il bicentenario di Pasteur

Scrivere l'ennesima biografia di Louis Pasteur (1822-1895) per ricordarlo a duecento anni dalla nascita mi pare inutile: nel web si trova già tanto materiale, inclusa la versione digitale del libro che gli dedicò il maestro Alberto Manzi - che potete trovare comodamente e scaricare gratuitamente QUI.


A scuola ho ricordato ai miei alunni i suoi contributi in ordine alla nascita e agli sviluppi della microbiologia: il caso aiuta le menti preparate - disse ai presenti in occasione dell'inaugurazione dei corsi dell'Università di Lille, il giorno 8 dicembre 1854. Lui era certamente una mente preparata: per studi e per dedizione, ma anche per cultura e capacità di osservare. 

Renzo ed io ricordiamo Pasteur nella conferenza a Tambre, 28.12.21

Già altri avevano intuito l'esistenza dei microbi, prima di Pasteur: Varrone nel primo secolo prima di Cristo, Fracastoro nel sedicesimo dopo Cristo e i microscopisti del secolo successivo. 

Agostino Bassi, giurista italiano appassionato di Scienze Naturali, studiò il mal calcino che affliggeva i bachi da seta, ne individuò la causa in un micete e studiò la trasmissione da un baco all'altro. Alla pebrina, altro flagello degli allevamenti dovuto a un protozoo, dedicò le sue attenzioni anche Pasteur - trasferendosi per un periodo in Italia, ospite di Luigi Chiozza a Cervignano del Friuli.

La Pastorella, di J. F. Millet

Gli studi sperimentali sulla fermentazione, sul colera dei polli, sul carbonchio degli ovini e sulla rabbia sono pagine di storia della civiltà che collocano il suo autore tra i benefattori dell'umanità, anche se spesso e volentieri non sono del tutto originali: ma Pasteur ebbe il merito di operare una sintesi tra quanto era noto nella letteratura del tempo e le sue osservazioni sperimentali, condotte con rigore e umiltà.

Mentre il rigore scientifico non può che essere figlio di una severa educazione, l'umiltà in Pasteur è una virtù che trova le sue radici nella fede. Pasteur era un cattolico devoto in tempi in cui la cultura accademica trasudava positivismo in Francia, idealismo in Germania e nazionalismo in Inghilterra e anche in Italia - che in quegli anni stava conquistando l'unità territoriale, politica e amministrativa. 

Per la sua fede cattolica, gli dedico questa rara e splendida esecuzione del Requiem di Gounod, musicista suo contemporaneo e conterraneo: frequentarono entrambi il Lycee Saint Louis nel Quartiere Latino di Parigi.


Nemmeno Pasteur sarà alieno dai venti del nazionalismo, rifiutando - per amore della Francia - una cattedra a Milano e diventando bandiera della scuola francese di microbiologia, contrapposta a quella tedesca guidata da Koch. Quest'ultimo metteva in dubbio l'efficacia dei vaccini contro il carbonchio e contro il colera dei polli, preparati da Pasteur: efficacia che fu invece provata sperimentalmente anche davanti a una delegazione del governo prussiano.

Le scoperte di Pasteur portarono a un miglioramento delle tecniche di produzione e di conservazione degli alimenti, di allevamento di molti animali, alla produzione di vaccini e sieri: per quello antirabbico fu fondato l'Istituto Pasteur, che divenne una grande scuola di Microbiologia tuttora esistente e operativa a livello globale.

La teoria dei germi spiegava le osservazioni di Semmelweis sull'eziologia della febbre puerperale e ispirò Lister nella pratica dell'antisepsi (e poi dell'asepsi) in chirurgia per prevenire le febbri vulnerarie.

Meno note al grande pubblico sono le ricerche di chimica e di fisica sulle proprietà dei cristalli: si laureò con una tesi sul dimorfismo (capacità di una stessa sostanza di cristallizzare in due geometrie differenti) e approfondì poi quel fenomeno che va sotto il nome di isomeria otticaenantiomeria, scoperto da Biot alcuni anni prima, per il quale concluse che "l'universe est dissymetrique". 


Prendiamo un limone e un'arancia: entrambi agrumi, hanno un aroma differente. Quello del limone è dovuto principalmente a una molecola chiamata limonene, quello dell'arancia all'esperidene

Quale differenza sussiste tra le due molecole? Esse sono formate dagli stessi atomi, legati tra loro a formare gli stessi gruppi funzionali: cambia tuttavia la disposizione spaziale di atomi, legami e gruppi, allo stesso modo in cui le dita di una mano sono disposte in modo diverso a seconda che siano della mano destra o della mano sinistra. Mano in greco antico si dice cheir e alla diversa disposizione spaziale degli atomi si dà il nome di chiralità. In natura la chiralità è una proprietà che riconosciamo in moltissime molecole: zuccheri, amminoacidi, terpeni, etc. 

Anche molte molecole di interesse farmaceutico devono essere prodotte rispettando la chiralità dei recettori con i quali dovranno interagire e in quest'ambito molte sono le linee di ricerca: i lusinghieri risultati di alcune sono stati premiate anche con il Nobel per la Chimica. Nell'insieme, l'ambito della ricerca volto alla sintesi di molecole chirali va sotto il nome di catalisi asimmetrica, di cui accennai QUI. Potremmo considerare Pasteur un lontano apripista anche di questo.

Infine, il nome del nostro scienziato è ricordato in uno degli strumenti più umili e comuni che troviamo nei nostri laboratori: la pipetta Pasteur - quella che chiamiamo volgarmente contagocce. Ricordiamocene ogni volta che apriamo un cartone di latte pastorizzato o stappiamo una bottiglia di birra. Oppure di spumante, visto che il capodanno è ormai prossimo.

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