Così i giorni di vacanza trascorrono troppo velocemente. Cucina di qua, spese di là; intanto correggi verifiche, prepara lezioni; leggi un articolo, poi un altro e un altro ancora... e arriva il momento di mettersi sul divano, accendere la tv e guardare i bei documentari che trasmettono sui canali culturali.
E così vedo per la prima volta il volto del naturalista dottor Andrea Bonifazi, del quale ho letto molti scritti sui social, qui intervistato da Emanuele Biggi su Geo&Geo mentre presenta il suo libro, Ventimila specie (o quasi) sotto il mare (Sperling&Kupfer ed.), un viaggio nella biodiversità del Mediterraneo, tra dune, abissi e alieni (come il granchio blu, salito alla ribalta delle cronache negli ultimi mesi).
Sempre su Geo&Geo ha presentato il suo libro l'ingegnere ambientale Ettore Selli, dedicato ai Labirinti italiani, tra i quali l'autore ricorda quello di Villa Gaggia alle porte di Belluno, con la sua forma trapezoidale e il tempietto al centro.
Dopo cena, si cambia canale per seguire Michael Portillo in una lunga camminata lungo le coste della Cornovaglia. Dov'è la Cornovaglia? Guardate la cartina, in basso a sinistra...
Al di là degli splendidi paesaggi naturali, presso il paesello di Pentewan si trova il Giardino di Heligan, sviluppato durante l'Età Vittoriana e abbandonato dopo la Grande Guerra, quando la villa fu utilizzata come ospedale per le truppe americane e poi lasciata cadere in rovina. Fu riscoperta e restaurata con tutto il parco a partire dal 1990.
Vi prosperano splendide varietà di camelie e di rododendri - tanto amati anche dalla mia genitrice.
A proposito di camelie: saprete sicuramente che il nome del genere botanico deriva da quello del missionario slovacco Georg Joseph Kamel (1661-1706), gesuita e autore di un trattato sulle piante medicinali delle Filippine, nel quale descrisse per la prima volta la fava di Sant'Ignazio (appartenente al genere Strychnos). Al genere Camelia appartiene anche la C. sinensis, la pianta del té: leggete la sua storia scientifica sul blog dedicato ai nomi delle piante.
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