lunedì 15 gennaio 2024

VI: non disturbare...

Per iniziare la settimana, mentre contempliamo i cristalli di ghiaccio disegnare frattali sul vetro della finestra a settentrione, rileggiamo anche il seguente passo che San Paolo indirizza ai Corinti (1Cor 6,13-15.17-20), esaltando il corpo come tempio dello Spirito e deprecando chi lo insudicia peccando d'impurità.

Fratelli, il corpo non è per l'impurità, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. Dio, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza.

Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. State lontani dall'impurità! Qualsiasi peccato l'uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all'impurità, pecca contro il proprio corpo.

Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo!

Ora, non voglio fare commento alcuno, sia relativo alla pericope paolina sia al tema che in essa è trattato. Sorrido come il termine impurità sia stato ridotto da una certa predicazione quasi esclusivamente a sinonimo di autoerotismo, quando lo stesso Apostolo dei gentili in un'altra sua lettera parlava di "ogni sorta di dissolutezza" (Ef 4,19), attribuendola ai pagani, estranei alla vita divina. Ogni sorta, non solo quella che fa comodo a certi predicatori per non disturbare. E non ritengo sia attribuibile solo ai pagani...

QUI, un dotto sacerdote cattolico spiega perché il sesto comandamento, da "non commettere adulterio" sia stato generalizzato in "non commettere atti impuri". 

Nel web, diverse persone competenti (sessuologi, psicologi, psicoterapeuti) argomentano a favore del "no fap" portando studi sulle basi biologiche dei benefici ottenibili, che coinvolgerebbero in qualche modo la dopamina


Lascio agli esperti (io non lo sono in modo alcuno e quindi mi avvio a concludere) disquisire di queste cose, ma sorrido di fronte a certe immagini usate per far passare i concetti, come quella sopra stante, trovata nel web: non capisco se quella catena sia un invito a liberarsi da una schiavitù o un rimedio per evitare di cadervi... 

Al solito, da liberale qual vorrei essere, lascio ai predicatori annunciare quel che credono e al resto dell'uditorio scegliere se ascoltare o meno questa o quella voce. Con o senza vincoli, ognuno decida per sé.

Nessun commento:

Posta un commento