Inizia il weekend e inizio questo post sottolineando come mi piaccia la data di oggi nella sua forma: 01.12.23. Al di là del fascino della successione di cifre, è arrivato dicembre e con esso è arrivata la neve.
La foto sopra potrebbe essere buona per una pubblicità ad un'azienda elettrica, con il traliccio in primo piano e le montagne illuminate sullo sfondo, grazie alla luce del freddo sole mattutino.
Ecco il manto bianco che copre il cortile, gli alberi spogli e i tetti delle case popolari.
I contorti rami del vecchio pruno sembrano toccare i cavi dell'alta tensione, in questa prospettiva ingannevole.
Trascorro il pomeriggio in città. Piove; piove sulla neve ancora fresca. Mentre cammino facendo attenzione a non cadere, penso agli agapanthus da ricoverare in garage.
Ecco il campanile del duomo e l'angelo che si perde nell'umidità.
Io mi rifugio a Saint Germain de Belun - il quale, con la tenda e i tavolini mi ricorda un po' il vecchio caffé di Van Gogh - e, sorseggiando un calice di Teroldego, mi dedico alla risoluzione degli esercizi di fisica che proporrò in qualche prossima verifica.
Si è fatta ora di cena. Cosa c'è di meglio di un bel piatto di cappelli da prete conditi con burro fuso e semi di papavero? Ne mangerei un'intera "diocesi"...
Così deliziosi si gustano solamente QUI, dallo chef Mauro, all'Oasi di Limana, meglio se con tante risate in ottima compagnia!
Sempre suggestive le tue foto, Marco! Ma anche il cibo è attraente e l'espressione "Ne mangerei un' intera diocesi" è troppo bella !!!
RispondiElimina