domenica 8 agosto 2021

Dando i numeri... (!!!)

E così mi accingo a scrivere il post n° 666: un numero carico di significati, grazie a quel passo del Libro della Rivelazione (Ap XIII,18) che correla tal numero a uomo, spesso descritto come l'anticristo.

Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei.

Qua gli esegeti correlano lettere (dell'alfabeto ebraico o di quello greco) e numeri, attribuendo il 666 a Cesare Nerone e ad altri personaggi storici, fino a Napoleone Bonaparte

Per altri commentatori, di impostazione riformata, esso andrebbe attribuito al Papato come istituzione (celebri le rappresentazioni antiromane di Lucas Cranach il vecchio, amico e ritrattista di Lutero) e - chiamando in causa il codice Ascii - particolarmente all'attuale occupante del trono petrino. Trovate un articolo sul tema QUI.

I millenaristi dei nostri tempi vedono quel numero spuntare dappertutto: nei codici a barre, nel virus del Covid (per via della Corona - immagine sotto), nei vaccini...

Ma c'è anche questa:

Guardate le dimensioni dell'immagine originale in basso a sinistra: 999 ... che capovolto dà il famigerato numero ... 

Perfino nella fotosintesi clorofilliana, poiché i coefficienti stechiometrici per bilanciare l'equazione generale sono tre "6":

6H2O + 6CO2 > 6O2 + C6H12O6

Idem per la respirazione cellulare

                                                         C6H12O6 6O2 6H2O + 6CO2

"Coincidenze?" - chiederebbe qualcuno. 

Di fronte a tutto ciò, io non so che rispondere. Specie di fronte ai treni soppressi

Già. Resto davvero basito. Vorrei dire che stiamo dando davvero i numeri: un conto è farlo tuttavia con spirito ludico (e ironico distacco), un conto è farlo prendendo tutto troppo seriamente (e agendo di conseguenza...), alimentando timori infondati e paure da caccia alle streghe

Concludo con una nota che scrivo per me stesso. Vabbè, di solito un insegnante mette le note agli studenti: questa volta la scrive a monito suo - visto che siamo in estate e gli studenti sono in vacanza.

La Storia insegna che ai tempi bui, dove l'irrazionale trionfa, sono sempre seguiti periodi luminosi e fecondi. Dopo l'inverno dello Spirito, attendiamo allora la primavera della Ragione. 

E ci prepariamo ad essa coltivando cuore e mente con adeguate letture, con il disegno, la natura, le passeggiate. Certamente fuggendo le piazze (reali e virtuali) e le facilonerie a cui ci hanno abituati gli usi e gli abusi della carta - che sempre si lascia scrivere - e di certuni mezzi di comunicazione.

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