Chi di voi ha mai sentito parlare dello scienziato che ha presentato Marie Sklodowska al suo futuro compagno di vita e collega Pierre Curie?
Proprio nel suo laboratorio, Gabriele Lippmann, inventore e fisico - poi premio Nobel, supportava una giovane studentessa polacca nella sua ricerca, Marie Sklodowska.
Lippmann presentò Marie a Pierre Curie, suo collaboratore nelle ricerche sulla piezoelettricità. Da quell'incontro nacque una coppia che si sarebbe rivelata col tempo una delle famiglie più premiate con il Nobel: due Nobel a Marie, uno a Pierre, uno alla figlia Irene e al di lei marito Joliot, uno ritirato dal marito della seconda figlia Eve.
Gabriel Lippmann nacque il 16 agosto 1845 in Lussemburgo. Studiò a Parigi e in diverse località della Germania. Divenne professore nel 1883.
Qualche anno più tardi sarebbe diventato un pioniere della prima fotografia a colori. Nel febbraio 1891, Lippmann annunciò all'Accademia delle Scienze di Parigi: "Sono riuscito a ottenere l'immagine dello spettro con i suoi colori su una lastra fotografica per cui l'immagine rimane fissa e può rimanere alla luce del giorno senza deteriorarsi".
Il suo metodo, pubblicato interamente tre anni dopo, era difficile da usare e non è mai stato diffuso, ma la fattibilità di scattare fotografie a colori naturali ha stimolato il desiderio di possedere tali tecnologie. Lippmann ricevette il premio per la fisica nel 1908 per il suo metodo di produzione della fotografia a colori.
Morì il 13 luglio 1921.
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