venerdì 17 settembre 2021

Qualche sottolineatura sul libro del professor B.

Ho acquistato l'altra mattina il libro del professor Matteo Bassetti, Una lezione da non dimenticare (Cairo Editore, 2020), scritto con la giornalista Martina Maltagliati. L'ho letto tutto d'un fiato già nel pomeriggio del giorno stesso.

Al di là delle critiche (dal sapore un po' politico) e degli inevitabili limiti, che si possono leggere ad opera di vari commentatori sul web (ad esempio, QUI e QUI ma anche altrove), trovo il testo scorrevole e apprezzabile nel narrare un'esperienza che abbiamo vissuto tutti negli ultimi mesi, anche se ciascuno in modo diverso: quella della pandemia, o meglio, della nuova sindemia - come è stata poi ridefinita dal direttore di The Lancet

Il volto del professore - noto a molti attraverso il piccolo schermo - è riportato sulla copertina flessibile: sopra è in una diretta tv (lo scatto è mio) e dietro di lui, sul ripiano della libreria, accanto ai cataloghi dei Rolex e ai libri di arte, si nota un modello del virus in cartapesta, ricordato nel libro come opera del figlio - che per esso ha scelto il colore blu.

Proseguendo, egli racconta poi la sua esperienza di infettivologo a partire dalla sua volontà di diventarlo, chiara fin da bambino, quando giocava al piccolo medico curando le bambole della sorella - ai tempi in cui non c'era ancora Cicciobello bua... 

Poi venne il tempo del liceo classico, dell'università, dell'esperienza negli Stati Uniti, del lavoro accanto al padre - il professor Dante Bassetti - e delle rivalità nel mondo accademico

Infine l'attualità: da Wuhan a Codogno, dal primo decesso italiano a Vò Euganeo al dilagare dei contagi. Intessendo una cronaca dal ritmo serrato, il professore apre le porte del suo reparto, all'ospedale San Martino di Genova, e racconta la vita in corsia, sua e dei suoi collaboratori chiamati a combattere un nuovo invisibile nemico. 

I sentimenti che si scontrano sono tanti e si mescolano con i pensieri alla famiglia, ai colleghi che cadono sul campo, ai turni di lavoro massacranti, a coraggiose sperimentazioni fino all'auspicio di quel vaccino che recentemente gli ha procurato minacce per la sua incolumità e una scorta.  

Completano il volume: 

  • una prefazione del sen. dr. Pierpaolo Sileri, Chirurgo e Sottosegretario al Ministero della Salute, che richiama ai lettori il dovere di ricordare - un appello vibrante e solenne che personalmente vorrei porre accanto alla parafrasi dello Shemà voluta da Levi all'inizio di "Se questo è un uomo";
  • un'intervista al Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.
Personalmente, trovo qualche "frase fatta" dal sapore troppo popolaresco in eccedenza; qualche riga in più sulla realtà dei microbi avrebbe giovato anche al lettore meno esperto, pur senza entrare in tecnicismi (ma per questo aspetto, oltre ad altri autori, abbiamo ben provveduto, qualche mese prima di Bassetti, il prof. Barbazza e io, come vi ricordo QUI). 

Molto apprezzabile è il tentativo del professor Bassetti di richiamare l'attenzione del lettore sui pericoli futuri, concernenti l'antibiotico-resistenza e i cambiamenti climatici che trasformano le nostre realtà in luoghi ove possono diffondersi patogeni (con i loro vettori naturali) fino a qualche tempo fa confinati in paesi tropicali.

Per chiudere il post, ecco i due Bassetti, senior e junior, attraverso le loro opere, l'una accanto all'altra nella mia piccola biblioteca.


Del volume sui chemioterapici: so che esiste una nuova edizione (la nona), aggiornata, ampliata e destinata ai medici e ai farmacisti, della quale potete trovare qualche notizia QUI. A me l'argomento interessa per le molecole usate: in fin dei conti, le moderne armi per combattere le malattie sono prodotti della Chimica applicati dalla Medicina.

2 commenti:

  1. Il 9 ottobre a Belluno, presso l'Istituto Leonardo, olle ore 18.00 (numero posti limitato a norma del Covid, quindi solo su prenotazione) il Professor Francesco Maria Avato, ordinario di Medicina Legale di Ferrara ex direttore ora in quiescenza, terrà una lettura magistrale dal titolo "Covid, Etica, Medicina, Diritto. Quali interrogativi per oggi e domani?". Qualsiasi persona affetta da una patologia infettiva comporta per il SSN delle questioni da risolvere che nel corso degli anni si sono pesantemente complicate: di ordine economico, medico tecnico e giuridico. Tali argomenti saranno trattati nell'ottica della proiezione etico-morale, entrando nel merito della questione ezio-patogenetica limitatamente ai dati a disposizione della letteratura che allo stato dell'arte risulta accreditata scientificamente.

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    1. Non appena sarà pronto, pubblicherò l'avviso dell'evento anche su questo blog. Grazie.

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