mercoledì 16 agosto 2023

Dalle Dolomiti agli Appalachi...


Ho trascorso il pomeriggio di domenica scorsa in un piacevole quanto raro giro con mio fratello, cosa che capita molto raramente. Tra le tappe del giro, Agordo: sopra vedete qualche scatto dello scorso anno - all'Agner, alla villa Crotta - De' Manzoni e a un merlo che saltella in un prato. 

Presso il palazzetto dello sport era stata allestita la mostra - mercato di fossili e minerali e ne ho approfittato per aggiornare la mia personale collezione, scegliendo materiali utili anche per la didattica. Ma di questo vi dirò in un post apposito più avanti.


In questo post voglio parlarvi invece dell'ultima tappa, all'Indian Village di Valmorel, in comune di Limana (BL). Si tratta di un piccolo ma importante museo antropologico che raccoglie materiale concernente la storia e la vita dei nativi nordamericani: sia pubblicazioni sia oggetti di uso quotidiano, con i materiali di partenza per la loro realizzazione (aghi di porcospino, cortecce, pellami, etc) attraverso una paziente lavorazione a mano.


Ringrazio Alessandro, curatore e factotum del museo, per le numerose spiegazioni, senza le quali sarebbe stato impossibile cogliere il senso del molto materiale proposto, senza cadere in facili errori di valutazione, suffragati da una parte dal cinema e da certi fumetti, dall'altra da passioni politiche che poco hanno a che vedere con l'antropologia e la passione per lo studio scientifico di questo argomento vastissimo - come anche di tutti gli altri.

Il luogo è frequentato anche dai discendenti dei nativi, che ogni anno vengono dal di là dell'Atlantico per vedere testimonianze delle loro tradizioni e per raccontarle in spettacoli e serate a tema a un pubblico di veri interessati che anche qua da noi non manca. 

Ma voi... lo sapevate???

Le Blue Ridge Mountains si estendono per 550 miglia da nord a sud: l'area comprende oltre 34.000 miglia quadrate di montagne, foreste, laghi, fiumi e cascate in otto stati.

Le Blue Ridge Mountains fanno parte della molto più ampia catena montuosa degli Appalachi - che i locali leggono senza l'acca, come se nella nostra lingua fosse scritto: Appalaci

Il nome dell'intera catena montuosa riprende quello di una tribù di nativi che abitavano la zona meridionale di quei monti: i primi cartografi spagnoli, giunti agli inizi del XVI secolo, così annotarono e così è rimasto fino a oggi. 

Nella rappresentazione sopra stante, grazie ai colori vedete come gli Appalachi siano suddivisi in macro-aree. Le Blue Ridge Mountains a loro volta presentano numerose sottodivisioni, tra le quali ricordiamo le Great Smoky Mountains, le Black Mountains, le Craggy Mountains e altre ancora. Essa ospita le montagne più alte a est del fiume Mississippi, con oltre venti picchi nella sola Carolina del Nord che misurano oltre 6.000 piedi di altezza.

La catena degli Appalachi è attraversata da un lungo sentiero percorribile a piedi, l'Appalachian Trail. Esso è stato raccontato in opere letterarie, come "La signora degli Appalachi. Grandma Gatewood" - di Montgomery Ben (ed. Terre di Mezzo) o "A walk into the woods" di William "Bill" Bryson, dal quale è stato tratto anche un film con Robert Redford, Nick Nolte ed Emma Thompson. Da leggere, magari scegliendo come musica d'atmosfera Appalachian Spring di Aaron Copland. Senza farsi ingannare dal titolo, però!

Nessun commento:

Posta un commento