venerdì 4 agosto 2023

Stoppani, la solfatara e i Pink Floyd...

Da questo pomeriggio sono finalmente in ferie: cominciavo a percepire la stanchezza e le continue giornate di pioggia certamente non aiutano a star su con il morale. 

Qualche documentario e le buone letture aiutano a riempire il tempo, visto che in giardino non si può andare e poi dovrei rassegnarmi a vedere i pomodori annegati e le zucchine che sovrabbondano, nonostante il vilucchio invada tutta l'area dell'orto.

Ho acquistato su un noto sito di aste on-line un vecchio libro di Giuseppe Mercalli, dedicato ai minerali, del quale vedete il frontespizio nella pagina soprastante. 

Al noto naturalista e sismologo è dedicato l'incipit dell'ultimo capitolo del libro di testo che ho adottato per la classe quinta del prossimo anno scolastico. 

Poche righe ne ripercorrono la biografia e sottolineano come anch'egli appartenga a quel gruppo di sacerdoti dediti allo studio delle scienze naturali che trovano in Antonio Stoppani uno dei capiscuola. 

A proposito, sfogliando ancora il Belpaese, fortunata opera di quest'ultimo, ho riletto i capitoli dedicati alla zona vulcanica della Campania: riporto il passo dove si sofferma nella descrizione della Solfatara di Pozzuoli, che tanto desidererei visitare a breve (finanze permettendo).


Non disponendo di immagini mie di quel luogo così carico di spunti, tra mitologia e scienza, vi dovete accontentare di una foto della tv che ho scattato mentre trasmettevano un documentario girato nella zona dei Campi Flegrei.


Non ho nemmeno campioni di minerali provenienti da quella zona: e pur sarebbero interessanti, a completare la mia collezione di zolfo e di solfuri. Spero di rimediare a breve.

Tanti appassionati di musica - sempre adolescenti con molta, ma molta esperienza - ricorderanno come la solfatara e gli scavi di Pompei furono la location di uno dei concerti più emozionanti dei Pink Floyd, tenutosi a porte chiuse nel 1971. 

Durante tale evento furono realizzate le riprese del film-documentario "Live at Pompei" diretto dallo scozzese Adrian Maben. Il docufilm uscì nelle sale nel 1974 e riscosse un notevole successo di pubblico. Eccone un frammento - Celestial Voices - con un percorso iconografico completato dalle riprese dell'eruzione del Vesuvio del 1944.

Buone vacanze!

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