Ho letto un recente testo di uno studioso francese, Sacha Tomic, dal titolo "Il contributo di Gay Lussac alla nascita della Chimica Organica" (Bullettin de la Sabix, 50, 2012, 61-78, consultabile on-line QUI).
Ne riporto solo le conclusioni, le quali evidenziano l'importanza del ruolo di Joseph Louis Gay-Lussac (1778-1750) nella nascita della Chimica Organica, risalente agli anni che precedono la celebre sintesi dell'urea da parte di Wohler. Per il suo ruolo di chimico pneumatico, rimando invece a una bella revisione scritta da Leonardo Petrillo QUI, nel suo blog "Scienza e Musica".
Materiali appartenuti a Gay Lussac conservati presso il museo ad egli dedicato a Saint Leonard Noblat (Haute Vienne), suo paese natale. |
In termini pratici, Gay Lussac ha proposto vari dispositivi (lampada ad
alcool, apparecchi per la determinazione della densità del vapore, apparecchi
per lo studio della fermentazione, eudiometro di Volta modificato) e ha migliorato diversi
strumenti (alcolometro, barometro, termometro), sempre nell'interesse della
semplificazione delle procedure e dei compiti quotidiani svolti in laboratorio.
Nell'analisi immediata:
- ha determinato con grande precisione alcuni dati fisico-chimici, in particolare per i solventi (densità, punto di ebollizione dell'alcool e dell'etere);
- ha studiato e spiegato la fermentazione alcolica;
- ha descritto l'azione di alcuni reagenti (acqua, calore, clorato di potassio);
- ha perfezionato alcuni processi che hanno permesso di ottenere composti molto puri (acidi organici in particolare).
Nell'analisi elementare:
- ha sviluppato con Thenard il prototipo di tutti i dispositivi che avrebbero seguito e introdotto l'ossido di rame come agente ossidante.
- Propose una classificazione dei composti organici basata esclusivamente su un criterio chimico, che gli consentì di riconoscere il fenomeno dell'isomeria, interpretato poi da Berzelius.
- Propose di spiegare la formazione dell'etere in termini di equazione volumetrica.
- Scoprì il primo radicale azotato (il cianogeno) e notò il suo doppio comportamento di corpo semplice e composto. A detta di molti chimici suoi contemporanei e di tanti commentatori moderni, è questo il suo lavoro più importante, per il quale godette al tempo la maggior popolarità anche tra i non addetti ai lavori.
In termini di metodo, Gay-Lussac, considerando lo studio di
composti organici volatili, ha proposto quasi sistematicamente spiegazioni
sulla base delle leggi volumetriche. Non esitò a formulare ipotesi
(sulla composizione di un corpo per esempio) e a dedurre determinati risultati. Nella sua opera, l'approccio ipotetico-deduttivo va di pari passo con un approccio empirico.
Gay-Lussac, come ogni analista del suo tempo, partecipò all'accumulo di dati
sperimentali sui composti organici che avrà senso solo quando verrà raggiunto un livello critico. Il
metodo di studio dei composti organici colloca Gay-Lussac tra i primi
chimici-fisici-organici.
Come ricorda il chimico - suo contemporaneo - Fremy, queste importanti memorie "sono caratterizzate da una notevole applicazione di tutte le
conoscenze di chimica e fisica". Per Gay-Lussac, le diverse proprietà sono spiegate sia da considerazioni chimiche (natura dei composti) sia
da considerazioni fisiche (studio degli stati fisici, misurazione dei volumi di
gas in particolare).
L'insieme di tutte le sue ricerche ha senso solo se
adottiamo una visione panoramica di tutto il lavoro concernente la chimica vegetale e la chimica animale, da Gay Lussac unificate in un unico ambito.
Sebbene non abbia formato una scuola di ricerca, l'influenza
di Gay-Lussac all'interno della comunità degli analisti è stata spesso
decisiva e forse sottovalutata dalla storiografia. La sua vasta rinomanza in Francia e all'estero, la sua posizione
di accademico e di editore degli Annali di Chimica e soprattutto di docente di Chimica e di Fisica,
gli ha permesso di diffondere al meglio le sue idee e i metodi.
Consapevole che la chimica delle piante e degli animali non poteva essere campo di studio esclusivo di una sola persona, egli spesso ha dato l'input iniziale e ha poi coinvolto altri analisti su alcune questioni come lo studio della solubilità dei
solventi; ha chiamato a raccolta i farmacisti "illuminati" per chiarire il
processo di formazione dell'etere o per completare la sua nota che annuncia la scoperta degli
alcaloidi.
Come maestro, Gay Lussac ha il merito di aver iniziato il giovane Liebig all'analisi elementare; Liebig ha poi perfezionato e diffuso le metodiche oltre il Reno e in tutta Europa e la fama raggiunta oscurerà, per un periodo, il lavoro dei suoi predecessori - incluso quello di Gay Lussac.
Come si è potuto evincere da questo breve excursus, il ruolo di Gay-Lussac nella nascita della Chimica Organica non si limita alla
semplice scoperta del cianogeno. Esperto di analisi, egli si è impegnato in quasi tutti gli ambiti della chimica organica del suo tempo ed aiutò a gettare
le basi di questo imponente campo di studio.
L'omaggio
di Fremy che considera Gay-Lussac il "principale fondatore della
chimica organica" non è esagerato se non dimentichiamo di menzionare che
fa parte di un lavoro a più mani, senza il quale il lavoro di questo celebre chimico non
avrebbe certamente avuto lo stesso impatto sulla storia della scienza moderna e contemporanea.