venerdì 31 marzo 2023

Ecce Mater tua!

31 marzo '23, memoria della BVM Addolorata

«Quando la perversità degli uomini era giunta al colmo ed aveva consumato il deicidio, quando nel tempio di Dio era entrata l’abominazione della desolazione, quando ‘percosso il pastore’ il gregge si era disperso, Gesù offrì dalla croce un segreto di salvezza: ‘Ecco la tua Madre!’. Diede all’umanità, smarrita e sconcertata, una madre, la Sua!»

Beato Giacomo Alberione

Fondatore della Famiglia Paolina


F. J. Haydn (1732-1809), Stabat Mater per soli, coro e orchestra

Inizialmente pensavo di lasciare questo post nel silenzio... poi, visto che il 31 marzo ricorre il genetliaco di Haydn, ho pensato bene di aggiungere il video che trovate sopra, dove lo Stabat Mater del "cigno di Rohrau" è riproposto integralmente per la direzione di Trevor Pinnock. Buon ascolto.

sabato 25 marzo 2023

Tanti auguri, Venezia!

Recentemente sono stato a Venezia per lavoro: non entro nei dettagli, se non per dirvi che ho avuto modo di visitare la mostra dedicata a Tutankhamon a palazzo Zaguri.

Per il resto, il mio amore per questa città l'ho narrato più volte qui, sul blog, e l'ho amplificato anche nel mio ultimo libro, Incoscienze naturali (vedete il box a fianco). Vi lascio intanto una rassegna di scatti, che cominciano con i tetti...


Ecco Palazzo Franchetti.


La chiesa di San Trovaso.


Poco più in là, lo "squero".


Notate il contrasto tra l'architettura della chiesa e quella molto dolomitica dello "squero". 


Canale della Giudecca.


Il bacaro da Lele, vicino alla sede dello IUAV.


Cicchetti a Campo Santa Margherita.


Piazza San Marco.


Basilica di San Marco.


Ponte di Rialto.


Il portone della Chiesa di San Giacomo a Rialto.

Il 25 marzo 421, secondo la leggenda, fu posata la prima pietra di questa chiesa e, con essa, dell'intera città: pertanto la mia amata compie ben 1602 anni! 

Ritornando tra i monti, dal treno, ecco quel nero profilo dell'edificio dove qualcuno ha decretato lo stop della mia permanenza in laguna, qualche anno fa. Che dire? Tutte le belle cose hanno un termine prima o poi. Solo all'imbecillità di certi vecchi compagni non c'è mai fine. Purtroppo. 

giovedì 23 marzo 2023

Ancora fiori, fiori e fiori...


Ecco il mio 21 marzo: albicocco in fiore (sopra), a cui fa eco il primo ciliegio...


... e un tocco di giallo presso il cancello di casa.


E poi gli anemoni...


Le primule...


I narcisi, pronti a dar bella mostra di loro stessi...


... mentre la fioritura degli ellebori passa.


Resistono le primule che abbracciano un dente di cane...


... e il sole scende sul primo giorno di primavera, scoccata astronomicamente alle 22:24 del 20 marzo.


Auguri di ogni bene!

martedì 21 marzo 2023

Protozoi, che passione!

Ho iniziato la settimana con un'interessante approfondimento dedicato ai protozoi, organismi unicellulari eucarioti eterotrofi, tra i quali si trovano classificati il paramecio (foto sotto) e alcuni parassiti dell'uomo e degli animali. 

Sono protozoi gli agenti patogeni che causano la malaria (varie specie di plasmodio ricordate QUI e trasmesse attraverso la puntura della zanzara anofele), la dissenteria amebica (Entamoeba hystolitica), la meningoencefalite amebica primaria (Naegleria fowleri), la malattia del sonno (dovuta al Trypanosoma brucei trasmesso dalla mosca tze-tze).

La malattia di Chagas o tripanosomiasi americana (già ricordata QUI) è una malattia parassitaria sistemica causata dal protozoo flagellato Trypanosoma cruzi (T.cruzi).

Considerata una malattia tropicale trascurata o malattia della povertà, la malattia di Chagas è endemica in ventuno paesi delle Americhe.

T. cruzi viene trasmesso agli esseri umani e ad altri mammiferi da insetti vettori emitteri succhiatori di sangue della sottofamiglia Triatominae, popolarmente noti come insetti barbiere, insetti chinchorros e altri nomi.

La malattia di Chagas è la malattia tropicale trasmissibile più comune in America Latina. I vettori più importanti sono Triatoma infestans in Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Paraguay, Uruguay e Perù; R. prolixus in Colombia, Venezuela e America Centrale, T. dimidiata in Ecuador e America Centrale; e Rhodnius pallescens a Panama.

La malattia di Chagas ha due stadi o fasi cliniche: una fase acuta e una fase cronica. Molte persone (dal 70 all'80% delle persone infette) sono asintomatiche per tutta la vita, ma tra il 20 e il 30% delle persone colpite questa malattia evolve in condizioni sintomatiche croniche associate a danni al cuore, all'apparato digerente e/o al sistema nervoso.

Fonte: pagina fb di Microbio (clikkate per attivare il link)

domenica 19 marzo 2023

Buona domenica...

Inizio questo post con una foto di un paio di giorni fa, scattata dal terrazzo di casa, con il fiume Piave, il ponte della ferrovia, il viadotto e la chiesa del paese.


C'è tanto sole, in questi giorni: forse un po' d'acqua dal cielo costituirebbe un bel dono per la terra e per le piante che devono riprendere a vegetare.


Intanto, sia il lichene, che vedete sopra prosperare su un grosso ramo del ciliegio, sia l'orchidea in vaso, nella foto sotto, cercano luce: un po' come il vangelo di questa quarta domenica di Quaresima, che racconta la parabola del cieco guarito. 


Ecco due foto alle primule: nella prima, un bel gruppetto che si inserisce, nella seconda, al di là dell'aiuola delle rose.



Le ultime tre foto sono dedicate al dente di cane, che fiorisce formando una macchia nella parte alta del colle. Osservate, nell'ultimo scatto, i dettagli del fiore.




Che altro dire? Oggi è la festa del papà ed ecco il mio alle prese con la lettura del mio ultimo libro, Incoscienze naturali. Lo trovate su Unilibro o nelle migliori librerie.


Buona lettura, buona domenica a tutti e, tra un paio di giorni, buona primavera! 

sabato 11 marzo 2023

Buon fine settimana!


Il sole della primavera ormai imminente già riscalda (con o senza la musica di Haydn), ma non cede il passo ad un po' d'acqua - della quale necessita la terra brulla e polverosa.


Spuntano i narcisi...

... e le primule.


Anche gli "occhi della Madonna" si aprono al sole.


E le campanule? Eccone una all'ombra dei noccioli.


Il cielo è limpido, alla sera: e ancora rilucono, subito dopo il tramonto, Venere e Giove.


Sulla cima del grande noce si appoggia una cornacchia e osserva. Che cosa sta succedendo?

Ah, intanto è uscita una mia nuova opera e queste sono le prime copie: altre le trovate in libreria!

sabato 4 marzo 2023

I giardini di marzo

"I giardini di marzo si vestono di nuovi colori", cantava Lucio Battisti mezzo secolo fa. La bellezza dei gli ultimi giorni d'inverno, che cedono il passo alla primavera...


... riveste le primule ...


... le pratoline ...


... la Hepatica nobilis ...


... gli ellebori verdi che fioriscono ai piedi del noce.


Ricordo che si stratta di una pianta velenosa, usata nella medicina ippocratica - ma non do informazioni in merito, visto che se ne sconsiglia vivamente l'uso in quanto è difficile da dosare.


Anche il cielo al tramonto si riveste di bellezza.


Alzando gli occhi, dopo il calar del sole, Giove e Venere si baciano...

... e continuano anche nel buio di una notte stellata.

La colonna sonora mi pare quasi obbligata... "e ho nell'anima, in fondo all'anima, cieli immensi...".