giovedì 29 settembre 2022

Nel giorno di San Michele...

Vi regalo gli scatti delle ultime rose di questi giorni, che la pioggia e il freddo stanno portando via. Questo il paesaggio al risveglio di martedì... nebbia, freddo, umido.







E oggi, San Michele, è il penultimo giorno di settembre. Si avvicina la stagione fredda, si avvicinano i dolori articolari, i raffreddori... speriamo non il Covid, che finora mi son scampato. Sancte Michael, defende nos in proelio...


J. M. Haydn, Missa brevis in onore di San Michele

martedì 27 settembre 2022

Fateli scappare!!!

Raccolgo in questo post una serie di fotografie, scaricate qua e là dal web, che mostra il nero volto della repressione delle proteste per la mobilitazione dei giovani riservisti, costretti a indossare una divisa per partecipare coattamente a un'operazione militare da loro stessi non voluta. Così è, da sempre: le guerre  - dei ricchi, degli oligarchi, degli aristocratici - sono combattute dai figli dei poveri. 

L'Occidente ha chiuso le frontiere ai commerci, togliendo a molti di questi giovani la possibilità di fuggire dalla tenaglia della coscrizione obbligatoria (quella che a più di qualcuno piacerebbe che tornasse anche qui) e negando loro il diritto a non essere strumenti di morte contro il loro volere e i loro valori.

Non mi fa paura la violenza della guardia pubblica in tenuta antisommossa, ma la rassegnazione, la disperazione, la tristezza, la rabbia di questi giovani a cui è negata la possibilità di sperare e di costruire un futuro di pace. Sono giovani, come lo siamo stati noi e come quelli che incontro tutti i giorni: con i blue jeans, lo smartwatch, le timberland, i capelli rasati o spettinati; e qualcuno a casa da amare.

Non abbiamo ancora imparato dalle esperienze passate che qualsiasi tentativo di realizzare il sogno di una grande patria diventa sempre l'incubo di molti piccoli uomini che altro non desiderano che un lavoro e la possibilità di vivere serenamente un'onesta vita di affetti: piccole cose agognate da ciascuno di noi, comuni mortali, e che la menzogna di vecchi ideali e di nuovi idoli travolge ancora nel fango della storia. 
















lunedì 26 settembre 2022

George Gershwin - Rhapsody in Blue


Come non omaggiare il mitico George Gershwin (1898-1937) nel giorno del suo genetliaco se non ascoltando una delle sue pagine più belle? Godiamoci allora la Rapsodia in blue... 

domenica 25 settembre 2022

Inni, canti, elezioni e non solo...

Ricordo che, quando accompagnavo all'organo i canti per la messa in questa o in quella parrocchia, qualche canuta signora dalla lunga esperienza canora mi partecipava preziosi ricordi di quando era bambina, soffermandosi a raccontare dei canti intonati un tempo. 

Con l'approssimarsi delle elezioni, almeno nei racconti di queste persone, i vecchi parroci solevano suggerire ai maestri di coro di intonare la seguente lode sacra di don Lorenzo Perosi (1872-1956) - sacerdote e musicista del quale ricorreranno i 150 anni dalla nascita il prossimo 21 dicembre.

Sembra che egli ne avesse composto il testo (?) e la melodia nel 1917, l'anno della fame e della disfatta di Caporetto; l'anno in cui visse il dramma personale di un difficile tracollo nervoso, dal quale non si risollevò mai pienamente.

La melodia risuonò in molte chiese nei difficili anni della Seconda Guerra mondiale e anche dopo, nell'Italia repubblicana, sotto elezioni, come accennavo prima. Esistono diverse versioni del testo e diversi adattamenti della musica. Ve ne propongo due.


Pietà signore pel nostro patrio suolo

Noi ti preghiamo a piè del santo altar

La patria nostra a te si volge in duolo

A te una prece ascenda e il sospirar.

Dio di clemenza Dio Salvator

Salvate Italia nostra pel vostro sacro Cuor.


Pietà, Signor, di tanta iniqua gente

Che il nome tuo non cessa di insultar

Noi qui veniam, col cuore mesto e dolente

Il perdon tuo per tutti ad implorar.

Dio di clemenza Dio Salvator

Salvate Italia nostra pel vostro sacro Cuor.


L'Italia vera, che Ti adora, o Dio;

Che ti proclama suo Signor, suo Re;

Alle fraterne colpe eterno oblio,

Fidente implora, o dolce Cuor, da Te.

Dio di clemenza Dio Salvator

Salvate Italia nostra pel vostro sacro Cuor.

Dal mio canto preferisco, musicalmente parlando, la seconda versione. Al di là dei gusti personali, lasciatemi dire che nella modern(ist)a chiesa del uattanciù un inno come questo sarebbe politically incorrect e infatti non lo si sente più, sostituito da altra tipologia di musica che meglio incontra il gusto dei contemporanei e sempre più rari fruitori degli attuali servizi liturgici cattolici. Pochi ma buoni? Comunque sia, non mi novero più tra quelli già da un po'.

Intanto, questa sera, 25 settembre, inizierà Rosh Ha Shanah, il Capodanno ebraico, durante il quale si festeggerà l'ingresso nell'anno 5783.

sabato 24 settembre 2022

Dal libro del Qoèlet, a tutti i giovani


Godi, o giovane, nella tua giovinezza,
e si rallegri il tuo cuore nei giorni della tua gioventù.
Segui pure le vie del tuo cuore
e i desideri dei tuoi occhi.
Sappi però che su tutto questo
Dio ti convocherà in giudizio.
Caccia la malinconia dal tuo cuore,
allontana dal tuo corpo il dolore,
perché la giovinezza e i capelli neri sono un soffio.
Ricòrdati del tuo creatore
nei giorni della tua giovinezza,
prima che vengano i giorni tristi
e giungano gli anni di cui dovrai dire:
«Non ci provo alcun gusto»;
prima che si oscurino il sole,
la luce, la luna e le stelle
e tornino ancora le nubi dopo la pioggia;
quando tremeranno i custodi della casa
e si curveranno i gagliardi
e cesseranno di lavorare le donne che macinano,
perché rimaste poche,
e si offuscheranno quelle che guardano dalle finestre
e si chiuderanno i battenti sulla strada;
quando si abbasserà il rumore della mola
e si attenuerà il cinguettio degli uccelli
e si affievoliranno tutti i toni del canto;
quando si avrà paura delle alture
e terrore si proverà nel cammino;
quando fiorirà il mandorlo
e la locusta si trascinerà a stento
e il cappero non avrà più effetto,
poiché l’uomo se ne va nella dimora eterna
e i piagnoni si aggirano per la strada;
prima che si spezzi il filo d’argento
e la lucerna d’oro s’infranga
e si rompa l’anfora alla fonte
e la carrucola cada nel pozzo,
e ritorni la polvere alla terra, com’era prima,
e il soffio vitale torni a Dio, che lo ha dato.
Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
tutto è vanità.

lunedì 19 settembre 2022

A penny to remember The Queen

Oggi sarà celebrato il funerale di stato di Sua Maestà Britannica, la Regina Elisabetta. Ammiro, in queste ore, la sua effige su una moneta da un penny che ho ricevuto tempo fa come resto in luogo di una monetina da dieci centesimi di euro

Beh, in quanto a classe, portamento, tradizioni e valori, piuttosto che quelle antipatiche economiste krukke che fanno il bello e il brutto tempo tra Strasburgo e Bruxelles, preferisco di gran lunga The Queen.

La sua morte mi ha offerto l'occasione per ripassare qualche pagina di storia dell'Inghilterra e delle sue colonie, per rileggere testi letterari e ammirare dipinti, per ascoltare un po' di musica - pop, rock, punk, metal... ma soprattutto classica, come i grandi Funeral Anthems scritti da Haendel e da Purcell, il primo per la morte della Regina Carolina e il secondo per le esequie della regina Maria. Ecco quest'ultimo nell'esecuzione diretta da Sir John Eliot Gardiner.


Ho così scoperto che esiste un trattato monografico su questo tipo di composizioni, opera di Matthias Range: British Royal and State Funerals - Music and Ceremonial Since Elizabeth I.


Al di là degli aspetti eminentemente culturali, con la Regina Elisabetta si è chiusa un'epoca. Auguro a Re Carlo III di regnare più serenamente di quanto abbiano fatto i predecessori Carlo I (morto decapitato) e Carlo II (che dovette sopportare la repubblica di Cromwell, i puritani e conoscere l'esilio per nove lunghi anni prima di poter salire sul trono d'Inghilterra: poi arrivò la grande peste di Londra, seguita dall'incendio del 1666, etc. etc. etc.). Il nome non è certo benaugurante per un sovrano inglese...

sabato 17 settembre 2022

Il malva della regina

La regina Vittoria, figlia del principe Edoardo Augusto, duca di Kent, si ritrovò a essere l’erede al trono del re Guglielmo IV dopo la morte del re - senza figli né figlie in vita, nel 1837, anche poiché il quarto figlio di Giorgio III, ovvero la regina Carlotta, era già deceduta senza eredi. 

Al mattino presto di un giorno di giugno del 1837, nella periferia di Londra, una ragazza di diciotto anni, ancora in pantofole, è incoronata regina d’Inghilterra. 

Si apre così il regno di una donna che, da giovane principessa accolta con affetto dal popolo e dal Parlamento, era destinata a diventare l’icona della tradizione inglese per eccellenza, simbolo di determinazione e continuità in un’epoca di grandi progressi. Sono gli anni della Seconda rivoluzione industriale e dei fermenti sociali, ma anche della decadenza di un’aristocrazia affetta da numerose contraddizioni, figlie di un severo moralismo.

L’Età vittoriana è un’età di grande progresso materiale e intellettuale, tanto più in Inghilterra, patria della rivoluzione industriale: è l’età in cui prendono piede anche le idee di uguaglianza, emancipazione femminile, socialismo; è l’epoca in cui l’Inghilterra raggiunge il massimo della propria potenza mondiale

In tutto ciò in realtà, Vittoria ha un ruolo modesto; altri governano la politica del Paese e le sue idee non sono certo indirizzate al progresso. Tuttavia per un Paese disorientato dal proprio impetuoso cambiamento, Vittoria rappresenta la stabilità, la continuità, il perdurare rassicurante delle tradizioni. Così Vittoria è diventata l’emblema di un Paese e di un’epoca.

È la regina Vittoria a sancire un passaggio epocale per la storia del colore presentandosi al matrimonio di sua figlia con un abito dalla tinta insolita, appena scoperta da un giovanissimo chimico, William Perkin. Scoppia la moda. Tutti vogliono il malva per vestire e per arredare.

Per chi voglia conoscere meglio questa grande sovrana, ecco una nutrita bibliografia che potete consultare QUI.

Altrimenti ci sono un paio di film interessanti: The young Victoria, ambientato agli inizi del regno, e La mia regina, ambientato negli anni della maturità, quando la regina è ormai vedova da tanti anni.


Per dovere di cronaca, c'è Victoria e Abdul, film del 2017 che tenta di raccontare il rapporto tra l'anziana sovrana e il suo segretario indiano, Abdul Karim, al suo servizio fino alla morte.

giovedì 15 settembre 2022

Rose settembrine

Ancora qualche scatto delle rose settembrine... e per fugare ogni dubbio sul fatto che potrei barare, trovate anche un mio autoscatto in mezzo a queste deliziose creature che popolano il mio giardino. Peccato per le piogge e il freddo, che mi portano via queste meraviglie: essi annunciano l'arrivo di Plutone che anche per quest'anno sta per rapire Proserpina...








Buon fine settimana!

mercoledì 14 settembre 2022

Un primo percorso di chimica

Ecco in questo post una breve rassegna dei principali argomenti di chimica che tratto nelle mie lezioni al liceo, costruito sulle indicazioni ministeriali. I contenuti sono distribuiti nell'arco dei cinque anni, articolati in primo biennio, secondo biennio e classe terminale.

Nel primo biennio introduco la materia con alcuni cenni storici:

  • Rivoluzione agricola (10.000 a.C.): arti metallurgiche, ceramica, vetro, concia delle pelli, tintura naturale dei tessuti, panificazione e altre tecniche fermentative costituiscono primi esempi di manipolazione e trasformazione della materia per ottenere manufatti utili.
  • Rivoluzione scientifica (XVI sec. d.C.): nascita e sviluppo del metodo sperimentale, applicato ai vari campi delle scienze naturali (astronomia, fisica, medicina...).
  • Rivoluzione industriale (XVIII sec. d.C.): le conoscenze pratiche aiutano lo sviluppo delle discipline teoriche - come la chimica, la termodinamica, l'elettromagnetismo.
  • La scoperta dell'elettrone (1897) e gli sviluppi successivi (meccanica quantistica, elettronica, informatica...) soggiacciono al grande progresso delle scienze e della tecnica nel XX secolo.
Segue, in particolare, un approfondimento della nozione di elemento data da Boyle, degli studi sui gas di Priestley e sulla scoperta dell'ossigeno, del grande contributo dei coniugi Lavoisier alla nascita della nuova chimica e di Gay Lussac al consolidamento delle teorie nate sulle ceneri del vecchio flogisto.

Poi qualche descrizione degli elementi più diffusi prelude alla trattazione dell'astronomia (idrogeno, elio), dell'atmosfera terrestre (azoto, ossigeno), della litosfera (silicio, zolfo, fosforo e metalli, combinati per formare i minerali), dell'idrosfera (cloro, presente come cloruro di sodio e di magnesio nelle acque di mari e oceani) e - al secondo anno - della biosfera (con il carbonio e i composti della vita).  

Tuttavia, è al terzo anno che la chimica domina, con lo sviluppo di cinque grandi capitoli che riassumo di seguito per punti.

Capitolo primo. Teorie atomiche.

Capitolo secondo. Tavola periodica.

  • metalli alcalini;
  • metalli alcalino-terrosi;
  • elementi dei blocchi d ed f (cenni);
  • gruppo dell'Al;
  • semimetalli;
  • non metalli.

Capitolo terzo. Composti inorganici principali

  • composti binari: ossidi, idracidi, sali binari, idruri;
  • composti ternari: idrossidi, ossiacidi, sali ternari (ossosali).

Capitolo quarto. Reazioni chimiche.

Capitolo quinto. Carbonio e suoi composti.

Nella quarta classe la parte di chimica fisica si limita ad elementi di cinetica e catalisi (con un approfondimento sulla sintesi dell'ammoniaca), cenni di termochimica ed equilibri in soluzione acquosa (solubilità, acido-base, redox); mentre in quinta il discorso si sposta su argomenti di chimica biologica e di chimica ambientale. 

In particolare, il percorso, nella sua parte finale, pone l'accento sullo sviluppo delle Scienze tra XIX e XX secolo, il che permette poi collegamenti interdisciplinari con filosofia (Positivismo), storia, lettere, scienze motorie e altre materie: un ripasso di chimica generale precede l'approccio ai nuclei essenziali della chimica organica e della chimica biologica, per passare alla nascita della microbiologia e della chimica industriale (coloranti, esplosivi e farmaci), alla scoperta della radioattività, all'avvento delle biotecnologie per concludere con i recenti sviluppi delle Scienze della Terra.

martedì 13 settembre 2022

Rose e fiori...

Ecco un'altra breve rassegna di scatti: il primo in città, ai piedi della torre campanaria della Chiesa di Santo Stefano; gli altri nel giardino di casa. Questi ultimi giorni d'estate stanno regalando giornate magnifiche, da godere e apprezzare fino in fondo. Buon proseguimento di settimana a tutti!









lunedì 12 settembre 2022

BIAS!

Prendiamo fiato, per cominciare...


Oggi è il primo giorno di lezione del nuovo anno scolastico in molte regioni d'Italia, inclusa la mia - il Veneto. Alle 7:50 sarò in classe per iniziare un nuovo percorso e questo mi rallegra perché insegnare è un'occasione preziosa per continuare ad imparare e ad imparare per gli altri, con gli altri, insieme agli altri - in classe, nello stesso luogo anche se in tempi e in modi diversi.

C'è tuttavia qualche cosa che mi rattrista di questo nuovo inizio: correrò il rischio di leggere, soprattutto nel web, le solite opinioni di chi di scuola parla senza cognizione di causa. 

Pur salvaguardando il diritto di ciascuno ad esprimere la propria opinione, sarebbe opportuno che a parlare di scuola fosse chi vive davvero la scuola e non gli esperti di tutto che parlano anche di scuola e di scuola parlano col ventre. Speriamo che a cena non abbiano mangiato troppi fagioli...

"Una volta la maestra ci tirava uno schiaffone e a casa ne prendevamo un altro... una volta si cominciava la lezione col segno della croce e il canto dell'inno... una volta riempivamo un quaderno di aste e di cerchietti... una volta si faceva il latino alle medie... una volta... una volta... una volta...".

Visto che siamo in campagna elettorale, s'odono anche molti politici e sostenitori parlare di scuola: tuttavia, nonostante proclami e promesse, nessuno pronuncia mai un sincero GRAZIE a coloro che, nella dedizione al proprio lavoro, ogni giorno continuano a sostenere concretamente questa istituzione benemerita e bistrattata. 

Lo faccio io qui e invito tutti a farlo coralmente. A tutto il personale della scuola, ai discenti e alle loro famiglie: Buon Inizio Anno Scolastico!

domenica 11 settembre 2022

L'ultimo giorno...

Così volge al termine anche quest'estate. Vi regalo qualche altra foto del mio adorato giardino, oasi di pace e di silenziosa Natura in cui ho amato ritirarmi e che ora apprezzerò meno, visto che da domani riprendono le lezioni. Proprio la Natura sarà oggetto delle mie: minerali e rocce, batteri e alghe, funghi e protozoi, piante e animali... e soprattutto, la chimica - inorganica, organica e biologica; anche con qualche concessione alla chimica industriale. Ma di tutto ciò ve ne parlerò in qualche prossimo post.








Buon ultimo giorno di vacanza!