lunedì 27 gennaio 2025

1945 - 2025, 27 gennaio

"Auschwitz III era l'inferno sulla Terra. Alle quattro del mattino si accesero le luci con le grida del kapò e sentii che picchiavano un uomo perché si era alzato troppo lentamente. Chi non aveva la forza di reggersi in piedi, quelli che erano peggiorati e i morti durante la notte nel sonno vennero messi da parte, non era difficile immaginarne il destino.

Per la prima volta mi accorsi che la morte ha un suo odore particolare, che non saprei descrivere, però in quella baracca gravava nell'aria qualcosa di putrido, oscuro e raccapricciante. Un tedesco doveva avere al massimo trent'anni, ma ai miei occhi sembrava più un cadavere vivente che una persona: era ridotto uno scheletro. Un polacco sfinito sopravvisse alla notte; al mattino dovetti aiutarlo ad alzarsi in piedi. Era allo stremo e al cantiere non lo rividi mai più."

Denis Avey, Auschwitz. Ero il numero 220543

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