mercoledì 5 marzo 2025

Un invito verso la primavera...

In un giorno come questo mercoledì delle ceneri in cui trionferanno musicalmente i Miserere, cantati tanto in latino quanto soprattutto in italiano per dare l'avvio alla Quaresima, io mi ritiro nella quiete della mia casa a correggere verifiche e a preparare nuove lezioni. 

Un piccolo spazio musicale lo concedo a Beethoven e al suo Adagio della sonata in Do minore, conosciuta come "Patetica" - per il suo riferimento letterario a Schiller e alla forza drammatica che l'accompagna. Nulla a che vedere con il significato che diamo oggi a questo termine.


Mi piaceva ascoltare questo brano da giovane, soprattutto nell'interpretazione di Gieseking; e mi piaceva anche strimpellarlo alla meno peggio, cosa che oggi mi guardo bene dal fare. Continuo allora il mio digiuno musicale e coltivo altre cose che mi regalano tanta serenità. Invito tutti a fare altrettanto: siamo chiamati ad amare il prossimo come noi stessi. Come noi stessi: dobbiamo amarci per amare. 

E contro preti e politici che invitano fedeli e cittadini a fare sacrifici, voglio condividere un input per le settimane a venire: invece che scadere in ipocrite mortificazioni, impariamo ad amarci per amare. Impariamo a perdonare per donare. "Misericordia voglio e non sacrifici", leggiamo nel Vangelo di Matteo (9,13). 

Nell'attesa della primavera che ritorna, godiamo - nella prima parte di marzo e piogge permettendo - questi ultimi cieli invernali: all'imbrunire e anche dopo. 

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