Molti eroi della mitologia e della letteratura compiono viaggi fantastici nel mondo sotterraneo: da Orfeo ad Ulisse, da Enea a Dante. I protagonisti attraversano paesaggi con fiumi, paludi e rupi; incontrano creature demoniache oppure estinte, spesso smisurate (ricordate i funghi giganti?); e odorano il lezzo dello zolfo e dei suoi composti.
Viaggi nel mondo sotterraneo sono compiuti anche da protagonisti di una letteratura fantastica più vicina a noi nel tempo, dal settecentesco Niels Klim di Holberg (che si ritrova in una civiltà parallela dove uomo e donna hanno raggiunto la piena parità) al Lidenbrock di Verne e altri, tra i quali Casanova ed Edgar Allan Poe. Anche Carroll con Alice nel paese delle meraviglie trova posto tra di loro: d'altronde, la ragazzina accede ad un mondo fantastico passando per la tana di un coniglio...
L'ingresso al mondo sotterraneo è spesso costituito da grotte o da camini di vulcani spenti: il ritorno in superficie avviene per strade analoghe: Verne conclude il suo improbabile Viaggio al centro della Terra con un'eruzione dello Stromboli, avvenuta - nella finzione del romanzo - il 29 agosto 1863. Eccone la trasposizione cinematografica del 1959...
Alla fantasia degli scrittori, alla quale ogni tanto concedo del tempo per diletto e per apprendere tecniche di narrazione, preferisco la realtà descritta dai naturalisti, già traboccante di per sé di meraviglie da ammirare.
A proposito di Stromboli, il vulcano è stato oggetto anche di qualche trasmissione di promozione turistica. Condivido questo frammento di Linea Blu trasmesso su Rai Uno, sabato 17 agosto 2024: il video l'ho ripreso con lo smartphone.
Desidero andarci da anni, ma poi, tra tesi, congiunti malati, malesseri miei, spese impreviste... ho sempre procrastinato. Anni or sono, avevo pure tentato di proporre le Eolie come meta per un viaggio d'istruzione, bocciato dai discenti che non vi hanno individuato sufficienti occasioni di divertimento serale di loro gusto (lo so: avrei dovuto bocciare loro e non l'ho fatto, mea culpa).
Il tempo scorre, come la lava nella colata lungo la Sciara del fuoco; l'età avanza, gli acciacchi si fanno sentire, il padre torna alla carica con il matrimonio e io voglio invecchiare da solo, come un buon whisky scozzese. Senza tartan, senza kilt (anche se mio fratello me ne ha regalato uno) e possibilmente senza pannolone...
... intanto rilancio la lettura del testo dedicato da Jack Repcheck al geologo James Hutton, "L'uomo che scoprì il tempo", di cui dissi QUI. Alla prossima!
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